L'ex presidente cubano Fidel Castro ha chiesto esplicitamente di non fare parte del nuovo Comitato centrale del Partito comunista di Cuba (Pcc) e ha appoggiato la proposta del presidente Raul di limitare i mandati politici a due periodi da cinque anni.
"Credo di aver ricevuto ormai abbastanza onori. Non avevo mai pensato di vivere cosi a lungo", aggiunge. Raul "sapeva che io non avrei accettato alcun incarico nel partito, era stato lui a continuare a chiamarmi primo segretario e Comandante in capo, cariche che io ho delegato quando mi sono ammalato" nel 2006. E aggiunge: "Non potevo né ho mai provato a esercitare le cariche, anche quando ho ripreso la capacità di analizzare e scrivere". L'ex presidente ha detto il mese scorso che non era più il primo segretario del partito dopo la sua rinuncia del 2006. Raul era fino a oggi il secondo segretario. Fidel, 84 anni, appare in diverse immagini pubblicate oggi sul sito Cubadebate mentre vota dalla sua abitazione i nuovi membri del comitato centrale del partito. "Ho letto le biografie dei nuovi membri proposti. Sono persone eccellenti", aggiunge Fidel, il quale dice di aver suggerito a Raul di non togliere dal Comitato centrale persone che "per la loro età o salute non possono offrire molti servizi al partito". Il Congresso ha eletto ieri il nuovo comitato centrale del Pcc, il quale oggi ha tenuto la riunione nella quale è stato eletto l'ufficio politico. Fidel ha appoggiato la proposta di limitare a due periodi da cinque anni i mandati politici presentata da Raul sabato scorso durante l'inaugurazione del congresso del partito, dicendo che quando suo fratello gli aveva fatto vedere il rapporto qualche giorno prima, "l'idea mi era piaciuta. Era un argomento sul quale avevo pensato molto". Presidente del paese da 1959 fino a quando si è ammalato, Fidel dice che "sono stato quasi costretto a diventare primo ministro nei primi mesi del 1959" e che "non mi sono mai preoccupato di quanto tempo sarei rimasto al potere".
Martedì 19 aprile 2011
Fonte: L'UNIONE SARDA.it
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