In blu i paesi membri della NATO. |
Lunedì 24 ottobre, 2011
FIDEL CASTRO: IL RUOLO GENOCIDA DELLA NATO
Questa brutale alleanza militare è divenuta lo strumento più perfido di repressione che la storia dell'umanità abbia conosciuto.
La NATO assunse questo ruolo repressivo globale non appena l'URSS, che era servita agli Stati Uniti come pretesto per crearlo, cessò di esistere. Il suo progetto criminale si fece evidente in Serbia, un paese slavo, il cui popolo lottò così eroicamente contro le truppe naziste nella seconda guerra mondiale.
Quando nel marzo 1999 il paesi di questa organizzazione nefasta nei suoi sforzi per spezzare la Jugoslavia dopo la morte di Josip Broz Tito, inviò truppe a sostegno dei secessionisti del Kosovo, incontrarono una forte resistenza da parte di quelle nazioni le cui forze esperte erano rimaste intatte.
L'amministrazione nordamericana, consigliata dal governo di destra spagnolo di José Maria Aznar, attaccò le stazioni televisive in Serbia, i ponti sul Danubio e Belgrado, la capitale di quel paese. L'Ambasciata della Repubblica di Cina fu distrutta dalle bombe yankee, molti funzionari morirono, e non fu un errore come dissero i responsabili. Numerosi patrioti serbi furono uccisi. Il Presidente Slobodan Miloševiс, dominato dal potere degli aggressori e dalla scomparsa dell'URSS, cedette alle richieste della NATO e accettò la presenza di truppe dell'alleanza atlantica in Kosovo sotto mandato delle Nazioni Unite, il che alla fine portò alla sua sconfitta politica e al suo successivo giudizio da parte del tribunale per nulla imparziale dell'Aia. Stranamente morì in prigione. Se il leader serbo avesse resistito qualche giorno in più , la NATO sarebbe entrata in una grave crisi che era sul punto di esplodere. L'impero ebbe a disposizione così molto più tempo per imporre la sua egemonia tra i sempre più subordinati membri di tale organizzazione.
Tra il 21 febbraio e il 27 aprile di quest'anno, ho pubblicato sul sito web CubaDebate nuove 'Riflessioni' sul tema, dove ho discusso ampiamente il ruolo della NATO in Libia e quello che a mio parere sarebbe successo.
Sono quindi costretto ad una sintesi delle idee fondamentali che ho presentato, e dei fatti che si sono verificati così come avevo previsto, oggi che una figura centrale in questa storia, Muammar Al-Gheddafi, è stato gravemente ferito dai più moderni cacciabombardieri della NATO, che hanno intercettato e reso inutilizzabile la vettura su cui viaggiava, catturato ancora vivo e ucciso dagli uomini che questa organizzazione militare aveva armato.
Il suo cadavere è stato sequestrato ed esibito come un trofeo di guerra, una condotta che viola i più elementari principi delle norme islamiche e di altre credenze religiose prevalenti nel mondo. È stato annunciato che la Libia sarà presto dichiarata "Stato democratico e difensore dei diritti umani".
Sono costretto a dedicare alcune 'Riflessioni' su questi fatti importanti e significativi.
Continuerò Lunedì.
Fidel Castro Ruz
23 Ottobre 2011
La NATO assunse questo ruolo repressivo globale non appena l'URSS, che era servita agli Stati Uniti come pretesto per crearlo, cessò di esistere. Il suo progetto criminale si fece evidente in Serbia, un paese slavo, il cui popolo lottò così eroicamente contro le truppe naziste nella seconda guerra mondiale.
Quando nel marzo 1999 il paesi di questa organizzazione nefasta nei suoi sforzi per spezzare la Jugoslavia dopo la morte di Josip Broz Tito, inviò truppe a sostegno dei secessionisti del Kosovo, incontrarono una forte resistenza da parte di quelle nazioni le cui forze esperte erano rimaste intatte.
L'amministrazione nordamericana, consigliata dal governo di destra spagnolo di José Maria Aznar, attaccò le stazioni televisive in Serbia, i ponti sul Danubio e Belgrado, la capitale di quel paese. L'Ambasciata della Repubblica di Cina fu distrutta dalle bombe yankee, molti funzionari morirono, e non fu un errore come dissero i responsabili. Numerosi patrioti serbi furono uccisi. Il Presidente Slobodan Miloševiс, dominato dal potere degli aggressori e dalla scomparsa dell'URSS, cedette alle richieste della NATO e accettò la presenza di truppe dell'alleanza atlantica in Kosovo sotto mandato delle Nazioni Unite, il che alla fine portò alla sua sconfitta politica e al suo successivo giudizio da parte del tribunale per nulla imparziale dell'Aia. Stranamente morì in prigione. Se il leader serbo avesse resistito qualche giorno in più , la NATO sarebbe entrata in una grave crisi che era sul punto di esplodere. L'impero ebbe a disposizione così molto più tempo per imporre la sua egemonia tra i sempre più subordinati membri di tale organizzazione.
Tra il 21 febbraio e il 27 aprile di quest'anno, ho pubblicato sul sito web CubaDebate nuove 'Riflessioni' sul tema, dove ho discusso ampiamente il ruolo della NATO in Libia e quello che a mio parere sarebbe successo.
Sono quindi costretto ad una sintesi delle idee fondamentali che ho presentato, e dei fatti che si sono verificati così come avevo previsto, oggi che una figura centrale in questa storia, Muammar Al-Gheddafi, è stato gravemente ferito dai più moderni cacciabombardieri della NATO, che hanno intercettato e reso inutilizzabile la vettura su cui viaggiava, catturato ancora vivo e ucciso dagli uomini che questa organizzazione militare aveva armato.
Il suo cadavere è stato sequestrato ed esibito come un trofeo di guerra, una condotta che viola i più elementari principi delle norme islamiche e di altre credenze religiose prevalenti nel mondo. È stato annunciato che la Libia sarà presto dichiarata "Stato democratico e difensore dei diritti umani".
Sono costretto a dedicare alcune 'Riflessioni' su questi fatti importanti e significativi.
Continuerò Lunedì.
Fidel Castro Ruz
23 Ottobre 2011
Fonte articolo (in spagnolo): Cubadebate
Traduzione a cura di Cuba-Italia blog
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