Renzi, non è che ti sei lasciato contagiare dalle idee della destra? Sii solidale con Bersani, Vendola, Di Pietro, anzichè contrastarli, perchè solo con i valori della sinistra è ancora possibile salvare questo Paese dal caos della povertà o dal giogo della schiavitù. Ma bisogna essere uniti. Tu invece di unire il PD, che fai? Lo dividi ulteriormente. Renditi conto che in questa fase critica della nostra storia patria, o ci salviamo tutti o non si salva nessuno.
Lasciatelo dire, il tuo più grande difetto è che parli troppo e spesso senza prima aver riflettuto bene su quello che dici. Fuori dai denti, non mi sono piaciuti i tuoi attacchi da Giamburrasca a Bersani. Forse vuoi prendere il suo posto? Uno come te, così giovane e già così sicuro di sè, uno che non riesce a tenere a freno la lingua, che divide invece di unire, che invece di appoggiare l'unica leadership ufficialmente condivisa, quella di Bersani, nella causa comune di spodestare l'attuale governo e contribuire a creare una vera e credibile alternativa, rischia solo di creare l'ennesima frattura interna, una fronda alla Robespierre in un partito già abbastanza diviso. Mi ricordi un po' un altro politico disgregatore, l'ex premier inglese Blair, che da brillante leader laburista si trasformò nel peggiore sostenitore dei piani scellerati della destra americana di Bush.
Attento, perchè gli elettori non sono stupidi e sanno che da uno che si comporta come te ci si può aspettare di tutto, anche un improvviso voltafaccia, magari in nome dell'ennesima, inutile, quanto costosa rottamazione. Un vecchio da rottamare c'è già e si chiama Berlusconi. Dovresti tenerlo a mente e dare manforte in questa battaglia sotto i valori comuni della sinistra, invece di pensare alla carriera, puntando nascostamente alla leadership del PD. Forse non ti senti adatto a fare il gregario e il ruolo ti va stretto? Lo posso capire. Ma allora, se è così, forse è meglio che esci dalla politica e fai l'imprenditore, perché la politica è innanzitutto servizio e il problema della leadership è un falso problema anacronistico. Non ti sei mai accorto che chi comanda veramente sta nell'ombra? Che i veri potenti non sono mai quelli che appaiono sui palchi? Vedi Obama per esempio, che pur essendo il Presidente degli Stati Uniti non ha quasi alcun potere contro le lobbies che siedono al Congresso...
Insomma, dai l'impressione di essere più fumo che sostanza. Se continui così il consenso dei giovani te lo giochi, soprattutto di quelli più autenticamente indignati, i loro voti non li raccoglierai mai. Perchè loro sono su un'altra lunghezza d'onda, guardano alla sostanza: scuotono le mani in alto per esprimere assenso e in basso per disapprovare, raccolgono le frasi dalla viva voce dello speaker e le ripetono affinchè le senta anche chi è distante. E' questa la nuova era, non quella del capitalismo e della competizione a cui tu sei legato. Prendi coscienza che forse quello che sta indietro sei tu e che la tua è solo una battaglia personale. Sei sicuro di non essere tu quello fuori dal tempo e non Bersani?
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