S'è tenuto stamattina a Verona un Convegno organizzato da Carlo Giovanardi per far emergere, forse ricucire, la perduta coesione tra le 2 principali componenti interne del Pdl: quella dei Popolari Liberali e quella dei Democratici Cristiani. Se tanto mi da tanto, mi sa che presto cambieranno di nuovo nome al partito!
Il Pdl, con l'immancabile, immarcescibile, manipolatoria presenza del Cavalier Berlusca e dei suoi soldi, evidentemente sta cercando una via per cavalcare l'attuale onda di movimento popolare, al fine di trarne un vantaggio elettorale. Per fare questo vedrete che il partito di Alfano non tarderà a cambiare nome per la quarta volta: chissa, forse si chiameranno Popolari Cristiani della Libertà o qualcosa di simile.
Berlusconi è un populista, ma non si può certo definire il Pdl un partito popolare! C'è una bella differenza. L'ex premier tenta di usurpare il nome di un movimento politico che ha una sua nobile storia, che in Italia parte da Luigi Sturzo e che non ha nulla a che vedere con l'amoralità del berlusconismo degli ultimi 17 anni.
Cosa centra, o come direbbe Di Pietro, che c'azzecca uno come lui, un miliardario opportunista che cura soltanto i propri interessi personali, con il movimento popolare europeo? E' l'ennessima furberia di un individuo egomaniaco senza speranza, l'ennesima mossa a fini elettorali di un caimano inguaribile che già pensa di ricandidarsi alle prossime elezioni del 2013, e con l'intento di vincerle! Non c'è proprio limite alla vergogna!
Insomma, ormai l'abbiamo capito, il nano non vuole proprio saperne di togliersi di mezzo dalla politica, non l'ha veramente mai voluto, a dispetto dei danni stratosferici che ha causato a questo paese!! Ma se gli italiani lo voteranno anche questa volta, allora vorrà dire che in Italia si sarà estinta ogni aspettativa di giustizia sociale, che non avranno funzionato le cure tecniche, nè le vie pacifiche e che si tratterà di scegliere solo tra 2 sole opzioni: il regime o la guerra civile.
Vorrà dire che molte persone oneste per quieto vivere emigreranno in massa dall'Italia prima che sia troppo tardi, iniziando così, forse per la prima volta nella nostra storia patria, una vera e propria diaspora di italiani per motivi politici, un'emigrazione ordinata di persone e beni. Non permettiamolo!
Già me li vedo: milioni di italiani che volano in Sudamerica o comunque verso paesi più accoglienti e meno razzisti del nostro, nella viva speranza che non nasca, nel frattempo, anche in questi una sorta di Lega Nord che discrimina gli stranieri!
L'Italia non sarà al sicuro finchè ci sarà in giro Berlusconi e quelli che la pensano come lui. Il suo populismo, la sua retorica manipolatoria è più pericolosa per il paese di un terremoto, un meteorite, un'alluvione e uno tsunami messi insieme. Lo so, è triste dirlo, ma è la dura e cruda realtà dei fatti. Comprare le persone per far dire o fare loro quello che si vuole è una delle cose più deleterie per la dignità umana, offende la verità ed è uno dei peggiori servigi che il potere possa fare allo sviluppo dell'uomo.
Qualsiasi cosa, sarà sempre meglio dell'autoinganno di Berlusconi, che s'è insinuato nelle nostre teste usando la leva dei nostri peggiori vizi italici, che è entrato nelle viscere di ognuno di noi come una droga attraverso la manipolazione mediatica. Qualsiasi, qualsiasi altra cosa, per quanto brutta che sia, la potremo sempre combattere uniti come popolo, con l'orgoglio di italiani che ci ha sempre contraddistinto, con la forza della giustizia e dei valori in cui crediamo, a viso aperto.
L'Italia non sarà al sicuro finchè ci sarà in giro Berlusconi e quelli che la pensano come lui. Il suo populismo, la sua retorica manipolatoria è più pericolosa per il paese di un terremoto, un meteorite, un'alluvione e uno tsunami messi insieme. Lo so, è triste dirlo, ma è la dura e cruda realtà dei fatti. Comprare le persone per far dire o fare loro quello che si vuole è una delle cose più deleterie per la dignità umana, offende la verità ed è uno dei peggiori servigi che il potere possa fare allo sviluppo dell'uomo.
Qualsiasi cosa, sarà sempre meglio dell'autoinganno di Berlusconi, che s'è insinuato nelle nostre teste usando la leva dei nostri peggiori vizi italici, che è entrato nelle viscere di ognuno di noi come una droga attraverso la manipolazione mediatica. Qualsiasi, qualsiasi altra cosa, per quanto brutta che sia, la potremo sempre combattere uniti come popolo, con l'orgoglio di italiani che ci ha sempre contraddistinto, con la forza della giustizia e dei valori in cui crediamo, a viso aperto.
Berlusconi: "Continuerò a combattere"
27.11.2011 - Breve intervento a una convention del Pdl . Nessun accenno a Monti e alla crisi, ma clima da campagna elettorale: "Dobbiamo essere pronti, stiamo già creando i team". Attacco alla sinistra: "E' sempre la stessa, noi contro il comunismo".
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