Il sindaco di Roma, Alemanno. |
Mi rivolgo al sindaco di Roma, Gianni Alemanno (e compagnia simil-pensante).
Lei nega il nesso tra la politica e questi episodi di violenza e delinquenza giovanile a Roma. Allora perchè i giovani spagnoli che hanno avuto Zapatero e le sue politiche altamente civili, ora manifestano in maniera del tutto pacifica? Perchè i giovani americani, con un presidente Obama che li appoggia, sono tranquilli, uniti e organizzati? E' un caso? No, è perchè hanno avuto cultura e soprattutto non hanno avuto Berlusconi, il miliardario al potere. Caro Alemanno, il nesso c'è eccome: 17 anni di totale assenza di politiche giovanili, assieme allo sfascio dello stato sociale nel nostro Paese!
Infiltrati, infiltrati, delinquenti, deficienti, immaturi, maleducati ma soprattutto...infiltrati !!
E' talmente chiaro, chiaro come il sole, il nesso, la correlazione diretta tra la politica nelle alte sfere, l'economia, la finanza, le politiche educative sul campo e la violenza giovanile in questo paese. Lo ha detto anche Draghi: "gli indignados hanno ragione". quello che è mancato in Italia nell'ultimo decennio è una prevenzione educativa, culturale a questi fenomeni, figlia del disinvestimento sulla scuola pubblica, dello smantellamento dello stato sociale, della mancanza cronica di lavoro e, aggiungerei, della corruzzione della politica, che non offre certo un bell'esempio ai giovani.
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