Nel 2009 Paolo Guzzanti dichiarava: "Berlusconi è un gran porco!" Ora gli va a braccetto tradendo il suo schieramento in Senato con il "Futuro e Libertà" di Fini. Ormai non si capisce più niente. Dopo Barbareschi, un altro trasformista, aristocratico, avido, liberal, egocentrico, equilibrista, narcisista al Parlamento? Non se ne può più! Dove sono quelli che lavorano per il bene comune in questo paese delle banane? Lei se ne frega della coerenza politica, vero Senatore? L'importante è fare ancora più soldi di quelli che già riscuote con il suo profumatissimo stipendio da parlamentare e vendere i suoi libri del c...avolo...Non è così?
Insomma, la maggioranza muove cavallo e torre e conquista il Senato. Sembra un gioco, una trama farsesca che si sviluppa in un atmosfera quasi surreale. La vittima predestinata è l'Italia e i suoi cittadini, ai quali tutto ciò appare sempre più, appunto, un gioco, una partita di Risiko alla quale i nostri politici stanno partecipando. E invece non è un'isola dei famosi a metà tra teatro e realtà, non è un gioco. Ma è una cosa molto reale e seria, purtroppo.
PS. Si noti che, volutamente, non ho parlato di "campagna acquisti". Infatti voglio credere, forse ingenuamente, alla buona fede di chi ha cambiato casacca. Voglio pensare che si tratti di confusione mentale e rincoglionimento dei nostri parlamentari colpiti da sfinimento dopo oltre un decennio di bieco berlusconismo imperante.
E ora, il blog del protagonista di questo post, che oserei definire il "diario di un trasformista seriale".
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LA RIVOLUZIONE ITALIANA
di Paolo Guzzanti
« Dalla politica dell’odio al colpo in faccia. E c’è chi magari non vedrebbe male il colpo alla nuca. [...] Ecco spiegato perché Silvio Berlusconi, ancor prima di vedere il proprio sangue versato, ha accettato di essere messo sotto tutela in una prigione dorata che accompagnerà il suo declino e la sua uscita di scena. Sarà come Napoleone all’isola d’Elba, ma senza i cento giorni. Ho previsto esattamente tutto e lo racconto nei dettagli nel mio “Guzzanti versus Berlusconi” da cui si capisce anche perché gli italiani non amano più la democrazia e che cosa bisogna fare per ripristinarla. Attendo con molta curiosità i vostri commenti a questo esperimento televisivo, stavolta non comico perché francamente c’è poco da ridere. (Ma se volete vedere i vecchi video, cliccate sullo schermo e comparirà una pagina ustream con l’intero repertorio). »
Esce il mio libro “Guzzanti vs Berlusconi”, Aliberti editore, modestamente un libro divertentissimo e del tutto diverso dagli altri: è un libro contro, ma non è un libro becero. A Silvio rimprovero di non aver saputo e voluto fare quel che aveva promesso, ciò che gli ha consentito di arraffare i voti di milioni di italiani affamati di libertà, quella vera. E poi gli ho dato la parola in diretta per 100 pagine. Leggete quel che lui racconta di se stesso. E quel che mi disse sua madre quando gli mollò un ceffone per quanto era arrogante e presuntuoso. Ecco il ritratto di un uomo che non sopporta critiche, Costituzioni, Parlamenti, partiti, opposizioni, dipendenti non-adoranti, e che prostituisce la donna italiana con ignobili messaggi mignottocratici. E poi, tutta la vera storia fra lui e il suo fidanzato Vladimir, il comitato dei signori dell’energia che si riunisce nelle dacie in combutta con Gheddafi. Insomma: tutto Silvio nel bene e nel male. Mai con odio, anzi con una vena di umana simpatia, ma senza sconti. Leggete una bella anteprima oggi su Dagospia.com.
(16 dicembre 2009, Fonte)
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