Ho visitato tanti blog che parlano di Yoani Sanchez: la donna valorosa, l’espatriata in Svizzera, la santa Giovanna D’arco cubana...Ma quando mai Yoani è espatriata in Svizzera?
Che sappia io, mai. Yoani era sì sposata con uno svizzero, ma non può per questo definirsi espatriata. Forse pensava di trovare la gloria in quel paese, ma evidentemente non l’ha trovata ed è tornata. Quante cose inventano le malelingue su Internet, senza sapere niente di quello che si nasconde sotto la persona di Yoani Sanchez, la super bloggera, e di quello stronzo del marito!
Che sappia io, mai. Yoani era sì sposata con uno svizzero, ma non può per questo definirsi espatriata. Forse pensava di trovare la gloria in quel paese, ma evidentemente non l’ha trovata ed è tornata. Quante cose inventano le malelingue su Internet, senza sapere niente di quello che si nasconde sotto la persona di Yoani Sanchez, la super bloggera, e di quello stronzo del marito!
Signori blogger, ma non vi rendete conto che dietro a Yoani si nasconde una donna dalla doppia personalità, una bugiarda mistificatrice, che si fa passare per grande giornalista quando a scuola è stata bocciata perché era un’asina? Yoani dice che lei e il marito sono giornalisti. Ma io mi chiedo: chi ha dato loro il titolo di giornalisti se non avevano il tempo di studiare, perché andavano a prostituirsi per strada.…Ma restiamo al tema. Voglio dire che Yoani è una giornalista contaballe, una mercenaria che vive e ha sempre vissuto raccontando bugie per denaro…
Noi non ci sottomettiamo all’oltraggio, non tutti i cubani sono disposti a vendere la propria patria per denaro, come Yoani Sanchez e le cosidette "damas de blanco", rinominate "damas del aprofito", o come gli stupidi che credono nelle loro menzogne…Noi vi diciamo: vergognatevi!
Io non mi so spiegare come, con tante persone che negli Stati Uniti non hanno casa, lavoro, soldi per mangiare, l’America possa mantenere i controrivoluzionari cubani per portare avanti una campagna contro Cuba. Cosa ci guadagnano? Niente, perché a Cuba la maggior parte dei cubani non si lascia comprare col denaro sporco di sangue. Per questo io Le dico, Sig. Obama: sarebbe ora di dare a Cuba la sua libertà, sarebbe meglio finirla questa sporca guerra mediatica, perché noi cubani non cederemo mai di fronte all’oltraggio e al ricatto, noi cubani sempre grideremo, perché quando un popolo energico, orgoglioso e virile piange ingiustizia, tutta la terra trema…….Viva Fidel, hasta la victoria siempre comandante…Patria o muerte….Vensermos!
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