"I dati dicono chiaramente che la nostra è già una società multietnica: per l' Emilia-Romagna, questa è una realtà ampiamente consolidata", ha commentato nelle ore scorse l'assessore alle Politiche sociali e immigrazione della Regione Teresa Marzocchi. "Siamo di fronte a persone regolari, che lavorano, con figli che vanno a scuola: è significativo l' aumento delle fasce più giovani e della componente femminile".
Sono dati importanti, perché "mostrano come qui l' immigrazione sia un fenomeno ben strutturato e non certo emergenziale, contrariamente a quanto molti vorrebbero far credere. Il nostro compito quindi - ha concluso l' assessore - è sostenere e custodire questa componente, soprattutto le famiglie con figli nati qui, confermando le priorità di mandato che la Regione si è data: lavorare insieme al territorio per rafforzare l'integrazione e per garantire l'accesso ai servizi, nel pieno rispetto della legalità, dei diritti e dei doveri di ciascuno".
Questo, riteniamo, è il modello che tutte le regioni italiane dovrebbero cercare di seguire dato che ormai è risaputo da tutti che gli immigrati rappresentano una grande ricchezza per il nostro Paese e che i casi di criminalità di cui sono protagonisti alcuni di loro non devono condizionare le intelligenti politiche di accoglienza di cui l'Italia intera è più che capace culturalmente e socialmente.
(Peppe Criolo, Fonte)
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