venerdì 29 ottobre 2010

Berlusconi: "Annozero, contraddittorio zero".

Il nostro povero Premier, come un vero martire delle libertà, dice che ad Annozero sempre lo accusano e lo infangano senza contraddittorio! Come se non avesse abbastanza televisioni e giornali per difendersi. Non gli bastano, lui vuole anche la testa di Santoro, vuole che anche Annozero sia dalla sua. Come se non fosse già abbastanza difeso a spada tratta dai vari Feltri, Bel Pietro, Fede, Cicchito, Capezzone e tanti altri, che parlano in sua vece dalle numerose televisioni e giornali di cui è proprietario o che influenza indirettamente tramite nomine ad hoc nei consigli di amministrazione, singole persone da lui ingaggiate e introdotte in ruoli chiave a guisa di cavalli di troia, vedi il direttore generale della RAI Masi, messi lì apposta per influenzare o manipolare le scelte strategiche dei mezzi di informazione.
Certo è che se per contraddittorio il papi ha in mente la bagarre dialettica e il parlarsi sopra, che alla fine il pubblico non ci capisce niente, si indispettisce e cambia canale, allora molto meglio che personaggi come La Russa e la Santanchè, Santoro non li inviti affatto, perchè non si comportano come educati ospiti ma come arroganti padroni e sembra che siano stati messi lì apposta per sabotare la trasmissione ed abbassarne gli ascolti.
Ma perchè Mister B. non ci va ad Annozero a difendersi? Santoro sarebbe ben felice di ospitarlo, l'ha detto più volte. Ma il papi non ci va evidentemente perchè si sente superiore. Sta di fatto che è lui il primo a sottrarsi al contraddittorio. Forse perchè lui per primo sa di non essere pulito e ha paura di farci una brutta figura. Non sarà per lo stesso motivo che non si fa più vivo a Napoli o all'Aquila? Ma uno come lui, che ha deciso di scendere in campo per salvare l'Italia, e quindi di essere un martire della libertà, non dovrebbe aver paura di camminare per strada senza scorta, poichè la maggiornaza degli italiani che lo hanno votato alle ultime elezioni, quel "popolo" delle libertà che secondo lui lo ama e lo stima, sicuramente lo difenderà facendogli scudo con il proprio corpo. O no?

giovedì 28 ottobre 2010

Violentata durante anestesia

Si è risvegliata dall'anestesia e ha scoperto di essere stata violentata. E' successo ad una ragazza di 25 anni, dopo aver subito un'operazione alle tonsille a Padova. La violenza è stata confermata da un referto medico, ma il colpevole non è ancora stato individuato.

I carabinieri del Nas non sono per ora riusciti a scoprire chi avrebbe approfittato della 25enne, nello stato di torpore in cui si trovava dopo l'intervanto. Il fatto è accaduto il 20 luglio del 2009, ma la ragazza, sebbene i colpevoli siano rimasti impuniti, ha deciso ugualmente di raccontare la sua triste storia al giornale Mattino di Padova. "Voglio - ha confessato - che altre giovani pazienti stiano in guardia e denuncino senza indugio qualsiasi situazione anomala a livello sessuale dovessero riscontrare durante la loro degenza, sia in strutture sanitarie pubbliche che private"

Fonte: http://www.italia-news.it/italia-c3/veneto-c70/padova-c181/violentata-durante-operazione--colpevole-rimasto-impunito-49185.html

martedì 26 ottobre 2010

Documental: La guerra contra Cuba

L'ingiustizia intrinseca del capitalismo


Ingiustizia del capitalismo è quando i lavoratori dipendenti sono tassati del 45% alla fonte mentre la tassazione, in parte evasa, delle rendite finanziarie è solo del 12,5%.

Ingiustizia del capitalismo è quando porti i soldi in banca e ti danno un interesse del 0,2% (quando va bene), mentre quando li chiedi in prestito devi pagare un interesse del 4,5%.

Ingiustizia del capitalismo è quando un governo fa una sanatoria per il rientro dei capitali illegalmente esportati all'estero ma ne recupera solo le briciole perchè il grosso di quei capitali, spesso di origine mafiosa, viene goduto impunemente da quegli evasori all'estero che così ne escono "puliti" .

Ingiustizia del capitalismo è il raggiramento della volontà popolare da parte di una classe politica che non ha rispettato l'esito di referendum popolari come quelli che in Italia avevano messo al bando il nucleare o il finanziamento pubblico ai partiti.

Ingiustizia del capitalismo è quando un agricoltore è costretto a vendere il frutto del proprio sudato lavoro a 50 centesimi mentre al mercato lo stesso prodotto viene venduto a 7 euro.

Ingiustizia del capitalismo è la finta libertà assegnata al salario. Come guadagnare 1000 euro con 2 figli a carico ma poi essere costretti a spenderne 999 tra tasse, affitto, alimenti, libri e vestiti per i figli, spese sanitarie, auto, benzina, telefono e così via.

lunedì 25 ottobre 2010

La Cuba degli anni '30

E' così che gli americani vogliono di nuovo Cuba? Tutta ordine, lusso, vetrine, giacche e cravatte, ristoranti alla moda, discriminazione, schiavitù, sesso, birra, droga e rock&roll...ma niente dignità? Si sbagliano! No belli, meglio poveri in canottiera, ma con dignità!

Il metodo Maroni


Ministro Maroni, lo sappiamo già come la pensa...dice sempre le stesse cose ormai, che i manifestanti di Napoli, come del resto quelli di tutte le manifestazioni di popolo che mettono in discussione l'operato di questo governo, sono dei facinorosi e dei criminali, e che non sono invece dei cittadini normali esasperati all'inverosimile. Ma va bene così, non mi aspetto parole diverse da lei ormai. Tanto più che non voglio parlare troppo dei rifiuti di Napoli perchè credo che i panni sporchi vadano lavati in casa propria. Ma non ha pensato che ciò che lei dice e che fa, sarà un giorno vagliato dalla storia? Che il mondo intero la sta guardando, ci sta guardando e che non ci stiamo facendo una gran bella figura? Sarebbe ancora in tempo a recuperare, rispettando un po' di più la gente comune, quella gente che fa già così fatica a sopravvivere senza che ci si metta anche l'inquinamento dell'aria. Ma dubito che lo farà. Evidentemente il potere sta logorando, oltre alla sua popolarità, anche i suoi neuroni.

DISIDENTES O MERCENARIOS?



I dissidenti cubani liberati da Castro, e attualmente in Spagna, si sono lamentati che le lenzuola dei loro letti non sono stirate, dei bagni in comune invece che singoli e che nei loro alloggi mancano i ventilatori. Evidentemente non stavano così male nelle carceri cubane! Pare inoltre che non vogliano restare in Spagna e chiedono di essere trasferiti in Florida. Per forza, là ci sono i loro compari mafiosi che sicuramente li tratterebbero meglio!

Cosa pensa Roberto Saviano di Cuba?



Caro Saviano, molti ti stimano per il tuo coraggio e per le tue posizioni decise contro la mafia, e chi scrive non puo' che aggiungersi a questo coro di plauso, quantomeno sulla fiducia. Tuttavia non mi sono piaciute per niente, ad Annozero, certe tue affermazioni su Cuba, che quantomeno denotano disinformazione. Dici, a proposito di censura, che l'Italia non è Cuba o il Venezuela, che a Cuba, come in Venezuela, la censura si esprime, a differenza dell'Italia, con l'arresto (dei dissidenti, ndr). Ma ci sei mai stato a Cuba? Forse che la blogger cubana Yoani Sanchez, una pedina manovrata dagli USA nella campagna anticastrista di Bush, è mai stata arrestata? E le cosidette "damas de blanco" sono forse state arrestate? Prima di dire certe cose pubblicamente quantomeno dovresti documentarti meglio, non credi?
Se tu vivessi a Cuba non dovresti scappare o nasconderti per aver denunciato dei criminali, come sei costretto a fare qui in Italia, perchè a differenza di qui, là non c'è mafia. Il popolo e lo stato sono molto spesso un'unica cosa. Pensa che quando ci sono stati i cortei delle "damas de blanco" la polizia è dovuta intervenire per portarle via non tanto, come si puo' credere erroneamente dalle foto, per arrestarle, ma per proteggerle, per impedire al resto della gente in strada, che è poi l'espressione di come la pensa la stragrande maggioranza dei cubani, che le facessero letteralmente a pezzi a suon di pugni e invettive al grido di "guzanas" (vermi schifose).

venerdì 22 ottobre 2010

L'ecovillaggio

Bulldozing Cuba


The italian journalist Gianni Minà with Fidel Castro

 What will be the new excuse for continuing to bulldoze Cuba?

Recently, Amnesty International reported that on 15 August 2010, political prisoners in Cuba [or "of consciousness" as the same organization define them] was only 27. Then, after a subsequent release, in compliance with the agreements reached in June by the government in Havana with the mediation of the Catholic Church and the Spanish Foreign Minister Moratinos, one inmate had been anti-establishment, Rolando Jiménez Pozada in prison " for disobedience and for revealing state secrets. " A really sensational, met with a deafening silence from the Western media and even by the government in Washington.
Amnesty, in fact, also pointed out that these people, freed and sent with their families in Spain, the majority were sentenced for "having received funds or materials from the U.S. government to engage in activities considered subversive and prejudicial Revolution to Cuba. "

mercoledì 20 ottobre 2010

Pregunta al Presidente Obama acerca de los 5

Presidente Obama,
con tantos de los verdaderos criminales en libertad, no cree que los 5 héroes cubanos merecen ser enviado a casa por fin? Supongo que Usted sabe la verdadera historia de ellos, de lo que sucedió y cómo sucedió, quien son los cinco y cómo fueron las cosas realmente ... El clima de odio contra Cuba montado hace años, a partir de los 50 de Estados Unidos, desde la Bahía de Cochinos, hasta las campañas de lucha contra Castro de la administración Bush, después del desmembramiento de la URSS y la caída del comunismo soviético, este miedo, construido artificialmente, de Cuba como la encarnación del reino del mal, no cree que hoy en día con Internet y el acceso a fuentes de información, no debería tener razón de ser?

Micheal Moore sulla sanità cubana

Un gruppo di malati americani, vittime dell'11 settembre, sbarca sull'isola caraibica. L'interessante documentario di Micheal Moore sulla sanità pubblica cubana.



UNA MEDICINA CHE NEGLI USA VIENE PAGATA 120 DOLLARI, A CUBA COSTA SOLO 5 CENTS!!!..L'OSPEDALE DI GUANTANAMO A CUBA NON CHIEDE ALTRO AI MALATI AMERICANI CHE NOME, COGNOME E DATA DI NASCITA, NE' SOLDI NE' ASSICURAZIONE SANITARIA...VENGONO CURATI GRATIS!!!...
ALLA FACCIA DEI DETRATTORI DELLA SANITA' PUBBLICA CUBANA, COME FA QUELLA IENA DELLA SANCHEZ!...
SE NON FOSSE PER L'EMBARGO PROBABILMENTE CUBA SAREBBE UNO DEI PIU' RICCHI E MODERNI PAESI DELL'AMERICA LATINA, PARAGONABILE A PAESI EUROPEI COME IL LUSSEMBURGO O LA SVEZIA IN QUANTO A LIVELLI DI GIUSTIZIA, BENESSERE E SERVIZI PUBBLICI.

BRAIN STORM SUL TEMA LAVORO


PAROLE IN ORDINE SPARSO SUL TEMA LAVORO.

LA CORSA AI LAVORI MIGLIORI QUANDO IL LAVORO NON C'E'. IL LAVORO CHE DIVENTA PRIVILEGIO DI POCHI, LAVORO COME MEZZO DI ESCLUSIONE SOCIALE: "NOI NON SIAMO PIGRI, NOI CI ALZIAMO ALLE 5, NOI NON ABBIAMO NEANCHE IL TEMPO DI PRANZARE, NOI CHE VIVIAMO COL TELEFONO INCOLLATO AL PADIGLIONE, NOI SI’ SERVIAMO, NOI SI’ CONTRIBUIAMO AL BENESSERE DELLA SOCIETA', VOI NOI!".
BASTA CON IL MALCOSTUME CHE PER LAVORARE OCCORRE FARSI RACCOMANDARE DA QUALCUNO CHE CONOSCA QUALCUNO, AMICO DI QUALCUNO GIA’ "INSERITO" NEL SISTEMA. NO ALLA CENTRALIZZAZIONE/CONCENTRAZIONE DEI DISTRETTI LAVORATIVI, CHE SE NON VIVI A BRESCIA O A MILANO NON LAVORI.
AGENZIE PER L'IMPIEGO: NO! INUTILI!
AGENZIE DI LAVORO INTERINALE: NO! NON FUNZIONANO!

lunedì 18 ottobre 2010

La vampira

Commento all'articolo: "Cuba, il regime nega l'espatrio a Yoani"
pubblicato su: http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=3130486508896849


Le leggi cubane non prevedono il visto turistico come lo intendiamo noi. A Cuba ci sono determinate leggi perchè, altro che in Italia, la sì che una fuga di cervelli avrebbe conseguenze drammatiche. Infatti lo Stato cubano ha investito e investe il 100% delle proprie risorse economiche sui futuri cittadini, finanziando in toto la loro istruzione, dalle primarie all'Università, fornendo sanità, lavoro e tanti altri servizi gratuiti ai cubani. Non dimentichiamo poi che Cuba è un paese sotto embargo. Visto che la maggior parte delle merci non possono nè uscire nè entrare, non vedo perchè le persone dovrebbero. Cuba non è un paese come tutti gli altri e questo a causa di 40 anni di embargo economico internazionale. E se le sue leggi sono queste ci sarà una ragione e va rispettata. Se un qualsiasi cubano deve aspettare, che ne so, un mese per un visto, perchè la signora Sanchez dovrebbe ottenerlo in una settimana?

domenica 17 ottobre 2010

La "missione" di Yoani Sanchez


Compito della blogger cubana è fare breccia nelle opinioni pubbliche e nei media di tutto il mondo per affondare il consenso internazionale attorno a Castro e alla leadership castrista a Cuba. Se un popolo, per nome della sua maggioranza e della classe politica che lo rappresenta, ha il diritto di esprimere il suo affetto e consenso, in questo caso cinquantennale, attorno a un vecchio leone come Fidel, suo leader più carismatico, perchè il PDL in un suo congresso ha deciso di dar voce a questa blogger sabotatrice? A che pro? Chi la spinge? Chi c'è sotto la sua miracolosa capacità e spudoratezza di essere sempre, seppur telefonicamente, nel posto giusto al momento giusto? Chi le dà le informazioni se dice di essere limitata nella sua libertà quando invece puo' andare dove vuole, telefonare a chi vuole, partecipare ad eventi pubblici?


Il sigaro cubano



I pregiati Cohiba




Mappa delle fabbriche di sigari habanos a Cuba


Fabbrica di sigari a Cuba

Gli havana sono definiti anche "puros" perché tutte le foglie provengono da un solo paese: Cuba.

Nell’universo dei sigari questa è un’eccezione, dato che per ragioni di economia i paesi produttori di tabacco si sono specializzati in una singola tipologia di foglia.Ad esempio il sigaro nostrano, il TOSCANO ® , è in genere composto da foglie di varietà Kentucky di provenienza americana per la fascia, mentre per il ripieno si usano foglie solitamente italiane (nb: in questo caso la sottofascia non esiste).I migliori havana sono tutti "long filler", cioè realizzati con foglie di tabacco intere. In nessuna parte del sigaro troveremo perciò tabacco trinciato.


Le seguenti fasi di lavorazione possono essere svolte da personale non specializzato nel confezionamento:

·  i fasci di 5 foglie (plancha) vengono appesi a pali (cujes) disposti in appositi capannoni (casas del tabaco) all'interno della piantagione (vega).

·  durante il processo di essiccamento, che dura dai 45 ai 60 giorni, le foglie passano dal colore verde al marrone per la trasformazione della clorofilla in carotene.

·  si passa alla cernita (escogida) trasferendo i fasci legati in mazzi da 50 dentro contenitori (tercios) nei quali avverrà la fase di fermentazione (35-40gg).

·  divisione ed umidificazione.

·  24 ore nella Caja de riposo.

·  scostolatura delle foglie (despalillo).


Finalmente si passa alla selezione delle foglie per i diversi impieghi: tradizionalmente sono le donne che individuano le foglie per la fascia (capa), il ripieno (tripa) e la sottofascia (capote).
 Il torcedor (arrotolatore) utilizza da due a quattro foglie per costruire il ripieno (tripa) che andrà posto nella sottofascia: con l'utilizzo di appositi stampi in legno ottiene un cilindro di tabacco denominato pupa , lo depone sulla fascia (capa) e comincia ad avvolgerlo in senso obliquo fissando il percorso con una gomma vegetale insapore.

AUTONOMIA E ORIGINALITA' DEL SOCIALISMO CUBANO

[...] Guevara aveva detto esplicitamente che il guerrigliero deve essere sepolto nella terra in cui e per cui è caduto, e che certamente non avrebbe apprezzato l’idea di un mausoleo. D’altra parte anche Lenin non avrebbe mai accettato quei discutibili onori (la vedova protestò pubblicamente contro l’imbalsamazione, la tomba faraonica e la trasformazione di Pietrogrado in Leningrado). Mao Tsedun aveva esplicitamente chiesto di essere cremato, e Ho Chi Minh aveva perfino precisato che le sue ceneri dovevano essere sparse in parte nel nord, in parte nel sud del Vietnam. Invano. In tutti quei casi gli onori erano inversamente proporzionali alla fedeltà al pensiero di quei grandi comunisti, e servivano ai vivi per legittimarsi attraverso un culto di “eroi fondatori” modellato su quello delle religioni autoritarie. Ci auguriamo che non accada così anche a Cuba.
Comunque la fase in cui sembrava che il Che dovesse essere l’ispiratore del rinnovamento della rivoluzione cubana e della riaffermazione della sua autonomia e originalità, avviata nel 1986-1987, e che diede luogo gli interessanti convegni di studio di cui ho parlato in un capitolo del libro, ha cominciato a chiudersi (anche se gli omaggi rituali al Che continuano) con il “periodo speciale in tempo di pace”, cioè con la fase di durissima crisi economica provocata dal tracollo dell’URSS e del suo sistema e dalla sparizione dell’80% dell’intercambio economico.


venerdì 15 ottobre 2010

Huracán Paula

Huracán Paula: edificios derrumbados en Cuba, La Habana sin luz.

La Habana, 15 de octubre 2010

Aunque degradado de huracán a tormenta tropical, Paula ayer causó estragos en su visita a Cuba, según la policía, sólo a La Habana provocó el colapso parcial de 22 de palacios y muchos barrios quedaron sin electricidad. El colapso se produjo en los distritos de Centro Habana y Habana Vieja.
Ángel Díaz, de la policía nacional, dijo a Radio Rebelde que un bebé de un par de meses fue hospitalizado en estado grave. Guillermo Hermoso, de la compañía de electricidad, informó que en cuatro hospitales se ha detenido el suministro de electricidad. Incluso en la red de acueductos fueron dañados por Paula, que trajo fuertes lluvias y vientos de hasta 99 kilómetros por hora. La compañía eléctrica tiene todavía la esperanza de restaurar el servicio en toda la ciudad durante el día. Paula ahora se ha desplazado hacia el este de la isla y se convirtió en una depresión tropical.

giovedì 14 ottobre 2010

Beppe Grillo, banche,debito pubblico e piccole aziende



Forse ti interessa ascoltare anche quello che dice il Prof. Auriti sulla sovranità monetaria. E' molto interessante. Clicca qui per aprire la pagina del video.

Piove, governo ladro!

In questo caso a piovere sono raccomandate di cartelle tasse, ovviamente da pagare.

Attenzione perchè questo Stato fallito di m. in cui viviamo ci sta mandando a casa raccomandate di pagamento tasse, giustificandole con errori di calcolo Irpef risalenti al 2008, ovviamente a loro credito. La cifra è bassa, almeno per me, poco più di 16 euro, ma che moltiplicati per decine di milioni di contribuenti....E' il principio che conta. Magari proprio per questa esiguità di cifra molta gente pagherà senza fiatare, senza neanche prendersi la briga di fare dei controlli. Io, per esempio, ho sempre fatto fare le dichiarazioni dei redditi al Patronato CGIL...Sarà mica per quello? Comunque, se non aspettate rimborsi, non fate come me, non accettate la raccomandata se proviene dall'Agenzia delle Entrate. Non firmate, rifiutate la raccomandata. Tanto ormai si sa che tutto cio' che ci arriva per Posta, da quando c'è questo governo, è una fregatura, che ci si deve sempre e solo aspettare di pagare.

mercoledì 13 ottobre 2010

Il Direttore generale della RAI sospende Santoro!

SADO-MASI

Il direttore generale della RAI Masi sospende per 2 settimane una delle più viste trasmissioni televisive italiane di dibattito e denuncia politico-sociale, Annozero, sospendendo anche lo stipendio a Santoro, il popolare conduttore, che si è permesso in trasmissione di dirgli, sotto metafora: "ma vaffa..un bicchiere!".

SI RESPIRA ARIA DI ODIO IN ITALIA!

Gli italiani sono coerenti con le proprie idee?


Riflessione del giorno
MA TU COSA VOTI?

Si sentono spesso in TV, specie nei talk show delle reti RAI, i cosidetti opinionisti, che dicono la propria idea sugli argomenti più disparati. E di primo acchito sembra che dicano tutti cose abbastanza giuste, diciamo nazional-popolari, va. Ma allora perchè poi le cose in Italia vanno esattamente all'opposto delle idee che circolano? Boh!! Per me questo rimane un mistero!!

Mi sa tanto che la maggior parte degli italiani dice tante bugie per opportunismo, senza poi far seguire alle parole i fatti!

Dopo Schengen, il tradimento dell'UE

NO AD UN UNIONE EUROPEA COSI'!

No all'Euro come arma letale in mano alle banche centrali, si alla sovranità monetaria, NO ALL'UNIONE EUROPEA DEI BANCHIERI.

Si ad un Europa dei cittadini, della libera circolazione delle persone e delle merci, come era nel programma d'origine dei primi padri fondatori europeisti.

L'Europa che è uscita all'indomani dell'unificazione ci ha tradito, è un Europa della finanza, dei banchieri e dei poteri forti (come direbbe qualcuno, assolutisti).

E' un' EUROPA CHE HA TRADITO l'idea originaria di un'unione di popoli e culture prima di tutto, che ha schiacciato l'autodeterminazione dei popoli, che ha dimenticato i cittadini, che ha ucciso il socialismo e il comunismo.

A queste condizioni, DICIAMO NO ALL'UNIONE EUROPEA!!!

PALABRAS DE JOSE' MARTI'

Mi hermano queridísimo: Ya puedo escribir: ya puedo decirle con qué ternura y agradecimiento y respeto lo quiero, y a esa casa que es mía, y mi orgullo y obligación; ya estoy todos los días en peligro de dar mi vida por mi país, y por mi deber- puesto que lo entiendo y tengo ánimos con que realizarlo-de impedir a tiempo con la independencia de Cuba que se extiendan por las Antillas los Estados Unidos y caigan, con esa fuerza más, sobre nuestras tierras de América. Cuanto hice hasta hoy, y haré, es para eso. En silencio ha tenido que ser, y como indirectamente, porque hay cosas que para lograrlas han de andar ocultas, y de proclamarse en lo que son, levantarían dificultades demasiado recias para alcanzar sobre ellas el fin. Las mismas obligaciones menores y públicas de los pueblos, -como ese de Vd. , y mío, -más vitalmente interesados en impedir que en Cuba se abra, por la anexión de los imperialistas de allá y los españoles, el camino, que se ha de cegar, y con nuestra sangre estamos cegando, de la anexión de los pueblos de nuestra América al Norte revuelto y brutal q. los desprecia, - les habrían impedido la adhesión ostensible y ayuda patente a este sacrificio, que se hace en bien inmediato y de ellos. [...] Viví en el monstruo, y le conozco las entrañas.

José Martì


Traduzione in italiano

Fratello carissimo: Ora posso scrivere: ora ti posso dire con quale tenerezza, gratitudine e rispetto io ti ami, e come ami quella che è la mia casa, mio orgoglio e responsabilità; ora sto ogni giorno rischiando la vita per il mio paese e il mio dovere, da quando ho capito e ho il coraggio di farlo, per impedire in tempo, con l'indipendenza di Cuba, che gli Stati Uniti si diffondano attraverso le Antille, per ricadere, con la loro forza straripante, sulle nostre terre d'America.

Movimento 5 stelle: il programma

Incendio en hospital de La Habana sin víctimas ni daños mayores - Univision Feeds

Incendio en hospital de La Habana sin víctimas ni daños mayores - Univision Feeds

martedì 12 ottobre 2010

Los Cinco Volverán

Goodbye Afghanistan!

 QUANDO ANDREMO VIA DALL'AFGHANISTAN? TANTO ABBIAMO GIA' PERSO!

Nuovo caccia bombardiere AMX di fabbricazione americana, attualmente in dotazione alla nostra aeronautica militare e che in Afghanistan ha sostituito il Tornado.

 Altri quattro militari italiani morti in Afghanistan! Il ministro della difesa La Russa chiederà ora al Parlamento il via libera per armare i nostri aerei bombardieri, col rischio di colpire civili, come è già successo ad aerei americani, inglesi e tedeschi...Alla faccia della missione di pace! Si tratta di una vera e propria guerra, chi ha sempre detto il contrario faceva solo dichiarazioni propagandistiche, quelle che da sempre accompagnano gli interventi dei nostri militari all'estero. E' proprio vero che la violenza chiama altra violenza, il sangue chiama altro sangue, l'odio chiama altro odio. Già in alcuni giornali italiani si parla di escalation, parola spesso usata all'inizio di una guerra per significare proprio il concetto espresso pocanzi. Mi si dice qual'è la differenza tra portare la pace con le armi e fare la guerra? Nessuna. Entrambe puntano ad una vittoria finale su qualcun altro, che sarà sconfitto, morto o vivo che sia.
Ma che ci facciamo in Afghanistan? Proprio ora che tutti i paesi impegnati in quel conflitto programmano una strategia di uscita, l'Italia che fa? Programma l'escalation.

lunedì 11 ottobre 2010

VENCEREMOS!


RICORDANDO AL MONDO LA PROMESSA DI OBAMA: 14 SETTEMBRE 2011, FINE DELL'EMBARGO!

Il mese scorso Obama ha dichiarato che gli Stati Uniti toglieranno l'embargo a Cuba il prossimo 14 di settembre 2011. Alla buon ora! Spero solo che Fidel Castro possa vedere questo momento storico prima di morire. Ma ammesso che cio' sia vero, perchè poi non sarebbe la prima volta che Obama fa marcia indietro su certi temi, posticipando la data in ragione di convenienze politiche interne, chi risarcirà l'isola caraibica e i suoi abitanti per gli oltre 40 anni di privazioni e sofferenze dovuti in massima parte all'isolamento commerciale? Chi pagherà per l'inutile e gratuito sadismo politico internazionale contro Cuba? Nessuno ovviamente. Si dirà che se la sono cercata, che in fondo è stata una loro scelta, il cui unico responsabile è la famiglia Castro, che non ha voluto calare le braghe davanti al ricatto del gigante statunitense, si dirà che hanno scelto liberamente di vivere nella miseria socialista invece di scegliere la ricchezza che sarebbe loro venuta svendendo i propri ideali di libertà e indipendenza...Chi plaudira' al contrario, mi piacerebbe vederlo, all'eroismo di questo popolo e del suo leader maximo che hanno conservato la propria dignità in mezzo a un mondo di ladri, venduti e opportunisti? Spero vivamente che Obama celebri l'evento con tutti i festeggiamenti del caso, lui che, nonostante tutto, dopo Kennedy forse è stato il presidente americano che più si è dichiarato a favore della risoluzione del nodo cubano, anche se c'è da dire che finora la sua politica in proposito non ha, di fatto, ancora sortito apprezzabili risultati. Si, proprio lui, Obama potrebbe, e dovrebbe, essere la persona giusta per svelare al mondo l'eroismo di Cuba, porgendo, e perchè no, anche delle scuse ufficiali USA al popolo cubano, facendolo di fronte alle televisioni di tutto il mondo. Sarebbe una bella cosa, ancorchè dovuta, un bel gesto che giustificherebbe la fiducia che molti nel mondo hanno riposto nel leader americano all'indomani del suo insediamento alla Casa Bianca.


sabato 9 ottobre 2010

Manipulacion mediatica




E ORA PROVATE A IMMAGINARE A CHI APPARTIENE L'EMITTENTE SPAGNOLA TELECINCO... INIZIA PER B...... BRAVI, AVETE INDOVINATO!

Embargo ‘elettorale’ contro Cuba?

6 settembre 2010

E’ notizia dell’altro giorno che il Presidente Obama ha deciso di continuare con il blocco economico, commerciale e finanziario contro Cuba fino al 14 settembre 2011.
L’embargo americano contro Cuba, che dura da quasi mezzo secolo, è che ha comportato secondo alcune stime abbastanza attendibili danni per più di 100 miliardi di dollari, oltre che a danneggiare pesantemente lo sviluppo produttivo ed economico con ricadute pesantissime dal punto di vista sociale , nella vita di tutti i giorni si è tradotto nella mancanza di carta nelle scuole, di medicinali, materiale sanitario , apparecchiature mediche e petrolio attraverso il quale garantire una sufficiente produzione alimentare (es. latte, carne, cereali, ecc…).
Credo che valga la pena ricordare che, ogni anno a partire dal 1992, Assemblea generale delle Nazioni Unite ha condannato l’embargo contro Cuba in quanto violazione del diritto internazionale. L’ultima volta è accaduto il 28 ottobre 2009, con 187 voti favorevoli, 3 contrari (USA, Israele e Palau) e 2 astensioni (Micronesia e Isole Marshall).
Dato che Obama nel 2008 ha vinto in Florida, e persino a Miami, senza l’aiuto (come accadde per Bush jr., ma anche per Clinton), dei gruppi di destra della Fondazione cubano-americana di Miami, non è che poteva rompere questa continuità, in linea con la distensione e le aperture che vi sono state in questo periodo sia attraverso l’intervento diplomatico della Santa Sede e del Governo spagnolo?

Come ha scritto Gianni Minà, esprimendo la sua opinione su un’altro tema (“L’odissea dei cinque cubani che smascherarono il terrorismo Usa” ), che ha suscitato qualche dibattito: “Sarebbe semplice per lui (Obama, NdR) dimostrare che la politica estera del suo governo non è condizionata dai terroristi della Fondazione cubano-americana di Miami” (681 attentati , 3478 persone assassinate e 2000 feriti – solo negli ultimi anni).



venerdì 8 ottobre 2010

La Sanchez, maggiore esperta cubana di guadagno facile

Ho visitato tanti blog che parlano di Yoani Sanchez: la donna valorosa, l’espatriata in Svizzera, la santa Giovanna D’arco cubana...Ma quando mai Yoani è espatriata in Svizzera?

Che sappia io, mai. Yoani era sì sposata con uno svizzero, ma non può per questo definirsi espatriata. Forse pensava di trovare la gloria in quel paese, ma evidentemente non l’ha trovata ed è tornata. Quante cose inventano le malelingue su Internet, senza sapere niente di quello che si nasconde sotto la persona di Yoani Sanchez, la super bloggera, e di quello stronzo del marito!
Signori blogger, ma non vi rendete conto che dietro a Yoani si nasconde una donna dalla doppia personalità, una bugiarda mistificatrice, che si fa passare per grande giornalista quando a scuola è stata bocciata perché era un’asina? Yoani dice che lei e il marito sono giornalisti. Ma io mi chiedo: chi ha dato loro il titolo di giornalisti se non avevano il tempo di studiare, perché andavano a prostituirsi per strada.…Ma restiamo al tema. Voglio dire che Yoani è una giornalista contaballe, una mercenaria che vive e ha sempre vissuto raccontando bugie per denaro…
Le uniche cose che questi due sanno dirci come giornalisti è che a Cuba non si vive bene, che c’è molta povertà, che i bambini vanno male a scuola, che gli ospedali sono in cattive condizioni, che la gente non puo’ navigare in rete...Ma porca puttana, perché, se sei una venduta degli USA, non lo dici al presidente Obama di togliere questo vile "bloqueo", perché non gli ricordi di mantenere la sua promessa pre-elettorale di togliere finalmente il quarantennale embargo su Cuba?...O non sarà che il tuo stimato presidente non ha i coglioni per farlo, che ha paura di Cuba perché sa che, col suo esempio, mette in discussione il migliore, a loro dire, modello politico-economico di società al mondo, quello americano?


giovedì 7 ottobre 2010

Ron Havana Club en EE.UU

Bloqueo impide comercializar Havana Club en EE.UU
CUBA, 4 de octubre de 2010 - Las leyes impuestas por el gobierno de los Estados Unidos mediante el bloqueo económico, financiero y comercial a los productos cubanos impiden la venta directa del prestigioso ron Havana Club a sus ciudadanos.
Por ese injusto proceder más de dos millones de cajas de la afamada bebida fueron dejadas de comercializar, por lo cual la economía nacional sufrió perdidas evaluadas en más de 87 millones de dólares.
Sergio Valdés, director de Exportaciones de la empresa, aseveró a la AIN que una vez que se suspendan las restricciones comerciales de Washington contra La Habana, se podría duplicar de inmediato la cifra de exportación.
Indicó que Estados Unidos representa el 42 por ciento del mercado mundial del ron tipo Premium o de alta calidad y la mayor de Las Antillas solo exporta rones de primerísimo nivel.

Precisó que la calidad de la melaza, clima, temperatura, tipo de destilación, fermentación y añejamiento otorgan toques muy particulares al ron cubano.
 


Denuncian en Hamburgo el ilegal bloqueo

Denuncian en Hamburgo el ilegal bloqueo de Estados Unidos contra Cuba. Grupo solidario celebra su 15 aniversario.

ALEMANIA, 5 de octubre de 2010.- La genocida política de bloqueo que aplica el gobierno de Estados Unidos contra el pueblo cubano desde hace cinco décadas fue denunciada en la norteña ciudad alemana de Hamburgo, durante una actividad conmemorativa por el decimoquinto aniversario del grupo regional de la organización de solidaridad Cuba Sí.Durante el acto informativo-cultural, celebrado en el “Foolsgarden Theater” de la importante ciudad portuaria, y que reunió a más de un centenar de personas, también fue exigida la liberación de los cinco luchadores antiterroristas cubanos que cumplen injusta prisión en cárceles de Estados Unidos desde hace más de 12 años. El eje central de la jornada fue un conversatorio sobre el bloqueo y su impacto para Cuba, así como el desarrollo del proyecto socialista cubano, que reunió como ponentes a Eduardo Lazo, Primer Secretario de la Embajada de Cuba en Alemania, a la diputada federal Christine Buchholz, miembro de la fracción del partido La Izquierda en el Parlamento alemán (Bundestag) y el prestigioso jurista y ex diputado de La Izquierda, Norman Paech. El panel fue moderado por el periodista Harald Neuber, corresponsal de Prensa Latina en Berlín. Durante su exposición el diplomático cubano, tras felicitar y agradecer a Cuba Sí por el valioso apoyo solidario, hizo referencia al desarrollo de la isla caribeña en medio de los avatares que impone a su país el bloqueo norteamericano, la crisis económica internacional y las adversidades climatológicas. También resaltó que a pesar de las adversas condiciones, Cuba se mantiene fiel a los principios internacionalistas y desarrolla una amplia solidaridad internacional con más de un centenar de países, en sectores tan importantes como la salud y la educación. El funcionario llamó también la atención sobre el caso de los Cinco y agradeció el apoyo de los amigos alemanes por acompañar al pueblo cubano en el reclamo de la liberación inmediata de los cinco patriotas cubanos.Norman Paech, también experto en materia de derecho internacional, realizó una presentación del informe presentado por Cuba semanas atrás a la Asamblea General de la Organización de Naciones Unidas (ONU), en el cual se registran los severos daños causados por el férreo bloqueo económico, comercial y financiero impuesto por Estados Unidos a Cuba a diversos sectores de la vida social y económica del país, incluyendo áreas tan sensibles como la salud pública. Paech, destacó que la actual administración norteamericana solo ha aplicado medidas “cosméticas” en relación a las relaciones y que el bloqueo sigue aplicándose con firmeza. Tras un recuento histórico de las relaciones Cuba-EE.UU., recordó las pretensiones anexionistas del Imperio sobre la isla antillana.Por su parte, la diputada alemana, tras patentizar el apoyo irrestricto de su partido al proceso cubano, y la determinación de esa fuerza política de continuar impulsando la solidaridad con Cuba, aseveró que la fracción de La Izquierda en el Bundestag seguirá denunciando el bloqueo norteamericano y la llamada Posición Común de la Unión Europea hacia Cuba, adoptada en 1996, política fallida que impide la normalización de las relaciones entre la isla caribeña y el bloque comunitario por su carácter unilateral e injerencista. Por otra parte, Harald Neuber, denunció la continua manipulación de la realidad cubana por parte de las transnacionales burguesas de la información a nivel internacional, comentarios que fueron respaldados desde el público por Luv Hermsdorf, periodista independiente y ex sindicalista metalúrgico, quien puso varios ejemplos de las campañas de prensa contra la isla. A su vez, Brigitte Schiffler, Presidenta del grupo organizador del encuentro, ratificó el apoyo solidario de los amigos alemanes con la Revolución y su pueblo, palabras con las que se identificó el público asistente.La emotiva jornada solidaria cerró con la actuación del grupo musical Los Espléndidos, agrupación local conformada por músicos latinoamericanos. (Cubaminrex-Embacuba Alemania)



mercoledì 6 ottobre 2010

IL PROF. AURITI E LA SOVRANITA' POLITICO-MONETARIA

IL PROF. AURITI, ISPIRATORE DI GRILLO SUL TEMA BANCHE, IN QUESTO VIDEO PARLA DI SOVRANITA' POLITICO-MONETARIA.

Diritto allo ius soli per i figli nati in Italia

Cisl Emilia Romagna, diritto allo ius soli per i figli nati in Italia

Riconoscere lo ‘ius soli’ ai giovani di seconda generazione, ossia ai figli di immigrati nati in Italia, perche’ sono figlie e figli che si sentono e sono italiani, essendo nati e cresciuti in questa terra”. Cosi’ il segretario generale della Cisl emiliano romagnola, Giorgio Graziani, sollecitando la riforma della legge 91/92 sulla cittadinanza, quale ”primo passo verso la piena integrazione dei giovani di seconda generazione nel territorio e con la popolazione”.
In particolare, la Cisl dell’Emilia Romagna discutera’ di riforma della cittadinanza e politiche migratorie innovative in occasione di ‘Festainsieme’, la due giorni con e a favore dei giovani di seconda generazione, organizzata a Rimini per sabato 2 e domenica 3 ottobre in collaborazione con le proprie associazioni: di immigrati Anolf, per la terza eta’ attiva e solidale Anteas; l’istituto per la cooperazione e lo sviluppo Iscos ed il patronato Inas.

Fonte: Adnkronos
Pubblicato Giovedì 30 Settembre 2010


RICORDANDO LA TRAGEDIA DELLE BARBADOS

OGGI, 6 DI OTTOBRE, CADE L'ANNIVERSARIO DI UNA DELLE PIU' DOLOROSE PAGINE DELLA STORIA CUBANA: L'ATTENTATO ALL'AEREO DELLA SQUADRA NAZIONALE OLIMPICA NELLE BARBADOS, PER MANO DEL TERRORISTA LUIS POSADA CARRILE. QUESTO BASTARDO ASSASSINO, IN SEGUITO PROTETTO DAL PRESIDENTE BUSH, VIVE ATTUALMENTE ANCORA IMPUNITO A MIAMI, PERPETRANDO I SUOI INNUMEREVOLI CRIMINI, IN CAMBIO DEI SUOI SERVIGI ALL'AMERICA NELLA LOTTA CONTRO CUBA.

martedì 5 ottobre 2010

ANNOZERO INASCOLTABILE CON LA RUSSA

L'IPOCRISIA DEL MITO DELL'IMPARZIALITA' POLITICA NEL CONTRADDITTORIO FORZATO DELLE TRASMISSIONI RAI DI APPROFONDIMENTO GIORNALISTICO.

QUANDO GUARDO ANNOZERO MI ASPETTO UNA TRASMISSIONE CON CONTENUTI POLITICI E IDEALI DI UN CERTO TIPO, DICIAMO DI SINISTRA, E DI DENUNCIA SOCIALE, MI ASPETTO UN RISPECCHIAMENTO DELLE MIE IDEE E CASOMAI UN APPROFONDIMENTO DI QUESTE. ESISTONO TRASMISSIONI TELEVISIVE D'ATTUALITA' POLITICA, IN VERITA' LA MAGGIORANZA, CHE RISPECCHIANO LE IDEE DEL GOVERNO E DEL PDL. MI RIFERISCO AI VARI PORTA A PORTA, MATRIX, FORSE ANCHE BALLARO', E AL TG DI EMILIO FEDE, DOVE MI ASPETTO INTERVENTI COERENTI CON IDEE POLITICHE DIVERSE DALLE MIE, IO NON LI GUARDO MA UNO E' LIBERO DI FARLO. LE NUOVE DISPOSIZIONI DEL DIRETTORE DELLA RAI DI IMPORRE LA PAR-CONDICIO DOVE QUESTA SIA FORZATA, SONO A DIR POCO UNA GRANDE IPOCRISIA, PERCHE' POI LE IDEE DI FONDO TRASPAIONO COMUNQUE, SI VEDONO NEL TEMPO DEDICATO AGLI OSPITI, NEL TIPO DI DOMANDE CHE SI FANNO, NELLA SCELTA DEI SERVIZI. BASTEREBBE DARE LO STESSO SPAZIO A TRASMISSIONI DIVERSE IN QUANTO A IMPOSTAZIONE POLITICA, COSI' UNO SI SCEGLIE QUELLO CHE VUOLE VEDERE, SENZA RITROVARSI DAVANTI UN COSTANTE CONTRADDITTORIO, PER NON DIRE COSTANTE LITIGIO, TRA GLI OSPITI, PERCHE' QUESTO CREA CONFUSIONE NEL TELESPETTATORE E FA SOLO PERDERE TEMPO TOGLIENDO SPAZIO AI VERI CONTENUTI. MI RIFERISCO, COME SI SARA' CAPITO, ALLA PUNTATA DI GIOVEDI' SCORSO CON LA PRESENZA DEL RISSOSO E MANIPOLATORIO MINISTRO LA RUSSA. HO CAMBIATO PIU' VOLTE CANALE, PERCHE' IL TONO DI VOCE E LE PAROLE DI LA RUSSA MI RISULTAVANO FRANCAMENTE TEDIOSE E ASSOLUTAMENTE INASCOLTABILI.

INDIGNAZIONE IN PILLOLE!

E' STATO DA POCO RITROVATO, SOTTO L'ABITAZIONE DI UN PROCURATORE DELLA REPUBBLICA, NIENTE MENO CHE UN BAZOOKA!! CHISSA' PERCHE' NON TROVANO MAI NIENTE DEL GENERE SOTTO LA CASA DI UN QUALCHE ESPONENTE DEL GOVERNO BERLUSCONI!
E POI, GUARDACASO, C'E' UN GIORNALISTA PALESEMENTE ASSERVITO AL POTERE, COME BELPIETRO, CHE DAL 2008, PER LA SUA SICUREZZA PERSONALE, HA L'ESERCITO SOTTO CASA!!! UN GIORNALISTA, NON UN MAGISTRATO O UN PARLAMENTARE. MA CI RENDIAMO CONTO!!!??? IN CHE PAESE VIVIAMO?!!

Palabras de Fidel (video)

Gli USA e la Cina

Gli Stati Uniti, non potendo contrastare l'emergente predominio economico-commerciale cinese, e per non tradire la loro stessa natura di patria del capitalismo liberale, non trovano altro da fare che contestare la Cina sul piano della politica monetaria. In verità, l'emergente supremazia economica cinese sta mettendo in profonda crisi il modello americano di capitalismo, e la filosofia che lo sorregge. E' una lotta ad armi pari, sul piano economico, tra USA e Cina che, di fatto, sta portando alla luce l'illegittimità dell'intero arsenale. Gli americani non possono appoggiare e giustificare la libera circolazione delle merci e la competizione sui mercati solo quando fa loro comodo, dovrebbero accettare le dure leggi del capitalismo anche quando sono loro a subirne le conseguenze negative. Altrimenti che lo dicano chiaramente che il loro capitalismo ha fallito e che modifichino ufficialmente il loro modello di società.

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PARLANDO DI CINA
di Paul Krugman
Pubblicato il 30 settembre 2010

(Traduzione dall'inglese di Giorgio Santi)


Varie persone serie sono state sconvolte dalla votazione di mercoledì scorso alla Camera dei Rappresentanti, dove una vasta maggioranza bipartisan ha approvato una legge, sponsorizzata dal rappresentante Sander Levin, che aprirebbe potenzialmente la strada per le sanzioni contro la Cina per la sua politica monetaria. E ' un dato di merito, il disegno di legge è stato molto mite. Tuttavia, ci sono stati avvertimenti di guerra commerciale e perturbazioni economiche globali. Meglio, ha detto un parere rispettabile, perseguire una tranquilla diplomazia.


Ma queste persone serie, che hanno sbagliato tante cose da quando è cominciata la crisi - ricordate come i deficit di bilancio stavano per portare a tassi di interesse alle stelle e all'impennata dell'inflazione? - si sono sbagliati anche su questo tema. La diplomazia perseguita riguardo la valuta cinese non ha portato da nessuna parte, e continuerà a non portare da nessuna parte se non sostenuta dalla minaccia di ritorsioni. Il clamore sulla guerra commerciale è ingiustificato - e, comunque, ci sono cose peggiori dei conflitti commerciali. In un periodo di disoccupazione di massa, aggravata dalla politica monetaria predatoria della Cina, la possibilità di nuove tariffe deve essere fino in fondo nella nostra lista di preoccupazioni.


Facciamo un passo indietro e diamo un'occhiata allo stato attuale del mondo.


Le maggiori economie avanzate sono ancora sotto gli effetti della bolla immobiliare scoppiata e della crisi finanziaria che ne è seguita. La spesa dei consumatori si è depressa e l'espansione delle imprese è inutile se non vendono abbastanza per usare la capacità che hanno. La recessione può essere ufficialmente conclusa, ma la disoccupazione è molto alta e non mostra alcun segno di tornare a livelli normali.


La situazione è ben diversa, tuttavia, nelle economie emergenti. Queste economie hanno resistito alla tempesta economica, stanno combattendo l'inflazione piuttosto che la deflazione, e offrono abbondanti opportunità di investimento. Naturalmente, il capitale dalle nazioni ricche, seppur depresse, scorre nella loro direzione. E le nazioni emergenti potrebbero e dovrebbero svolgere un ruolo importante per aiutare l'economia mondiale nel suo difficile compito di uscire dalla crisi.


Ma la Cina, la più grande di queste economie emergenti, non permette che questo processo naturale si sviluppi. Le restrizioni agli investimenti stranieri limitano il flusso di fondi privati in Cina. Nel frattempo, il governo cinese sta mantenendo il valore della sua moneta, il renminbi, artificialmente basso, con l'acquisto di enormi quantità di valuta estera, di fatto sovvenzionando le proprie esportazioni. E queste esportazioni sovvenzionate stanno danneggiando l'occupazione nel resto del mondo.


I funzionari cinesi difendono questa politica con argomenti poco plausibili e selvaggiamente incoerenti.


Negano che stiano volutamente manipolando il tasso di cambio; suppongo che la fatina dei denti abbia acquistato 2.400 miliardi di dollari in valuta estera e li abbia messi sotto i loro cuscini mentre stavano dormendo. In ogni caso, dicono eminenti figure cinesi, ciò non importa, il renminbi non ha nulla a che fare col surplus commerciale della Cina. Eppure solo questa settimana il premier cinese singhiozzava di fronte alla prospettiva di una moneta più forte, dichiarando: "Noi non possiamo immaginare come molte fabbriche cinesi andranno in bancarotta, un gran numero di lavoratori cinesi perderanno il lavoro." Beh, o la questione del valore del renminbi è importante o non lo è - non possono avere entrambe le cose.


Nel frattempo, riguardo la diplomazia: il governo cinese non ha mostrato alcun accenno di disponibilità e sembra uscire dalla sua consueta modalità di ostentare disprezzo per i negoziatori statunitensi. Nel mese di giugno, i cinesi, di fatto sembravano aver accettato di permettere alla loro valuta di muoversi verso un tasso di mercato determinato - che, se l'esempio di economie come il Brasile danno qualche alcuna indicazione, avrebbe comportato un netto aumento del valore del renminbi. Ma, appena giovedì, la moneta cinese era salita circa solo il 2 per cento contro il dollaro - con la maggior parte di tale aumento svoltosi proprio nelle ultime settimane, chiaramente in vista della votazione sul disegno di legge Levin.


Allora, quale sarà la sorte del disegno di legge? Esso autorizza funzionari degli Stati Uniti ad imporre dazi contro le esportazioni cinesi sovvenzionate da un renminbi artificialmente basso, ma non richiede a questi funzionari di intervenire. E a giudicare dalle esperienze passate, i funzionari degli Stati Uniti, presumibilmente, non agiranno - continueranno a cercare scuse, a vantare progressi diplomatici immaginari, e, in generale, a confermare la convinzione della Cina che costoro siano delle tigri di carta.


Il progetto di legge Levin è, quindi, un segnale al meglio - ed è almeno quanto un colpo scoccato dall'arco dei funzionari statunitensi, in quanto è un segnale per i cinesi. Ma principalmente è un passo nella giusta direzione.


Per la verità i politici statunitensi sono stati incredibilmente, esasperatamente passivi di fronte al cattivo comportamento della Cina - soprattutto perché trattare con la Cina è una delle poche opzioni di politica, a disposizione dell'amministrazione Obama, per affrontare la disoccupazione, dato l'ostruzionismo repubblicano su tutto il resto. Il disegno di legge Levin probabilmente non cambierà quella passività. Ma potrà, almeno, iniziare ad accendere un fuoco sotto le sedie dei decisori politici, avvicinando così il giorno in cui, finalmente, saranno pronti ad agire.


Fonte: krugman.blogs.nytimes.com

lunedì 4 ottobre 2010

Revolución Cubana (video)

Video originale in bianco e nero sulla rivoluzione cubana.


Videos tu.tv

BASTEREBBE POCO PER VIVERE FELICI SU STO MONDO

Cuba - Isla de la juventud

Sono stato a Cuba tantissime volte negli ultimi 15 anni. Ho una bambina stupenda che vive con me in Italia assieme alla sua mamma. La bambina è nata alla Havana, alla clinica Americas Aria. Parto cesareo, medici estremamente attenti e preparati. A Cuba c'è un clima eccezionale per i miei gusti e frutta che cresce silvestre ottima. La gente è straordinariamente sempre allegra e non pensa che a vivere il meglio che si possa. Il problema, che è poi mondiale, di vivere in tranquillità e felici sarebbe legato ad uno stipendio per i lavoratori di almeno 100 dollari mensili e ad una qualità dei generi alimentari simile alla distribuzione Esselunga in Italia. Sarebbe veramente il paradiso terrestre sulla terra. Senza essere di parte, è la verità, Fidel Castro ha dato tantissimo ai Cubani: dignità, attaccamento alla propria terra; si vive spensierati e soprattutto senza pregiudizi. Avanti Cubani, avete molto da insegnare al mondo intero!


(Testimonianza di Nello Bolognesi)

Orlando Zapata Tamayo, víctima de la manipulaciòn política

domenica 3 ottobre 2010

Medicuba y Escuela Latinoamericana

Alla faccia del ministro Gelmini, che con la sua riforma sta distruggendo il presente e il futuro della scuola pubblica e universitaria italiana...


El proyecto europeo Medicuba y Escuela Latinoamericana de Me
Caricato da CubainformacionTV. - Guarda i video delle più importanti personalità del web

Dichiarazioni del Network Antimperialista

Dichiarazioni del Network Antimperialista riunito a Istanbul il 22 maggio scorso.

Il Network Antimperialista del Social Forum Europeo in occasione della riunione tenuta a Istanbul il 22 maggio 2010 per organizzare i lavori del Social Forum, che si terra' sempre a Istanbul dal 1 al 4 luglio, ha prodotto le dichiarazioni seguenti: Come affermato durante l’Assemblea Preparatoria Europea del Social Forum, la crisi del capitalismo si trasforma in una vera e propria guerra contro le masse popolari. Di fronte a questi ultimi sviluppi, che a partire dalla Grecia si stanno estendendo in tutta Europa, il Network Antimperialista dichiara che limitarsi a pensare a un altro mondo possibile appartiene al passato. Il presente richiede qualcosa di nuovo. Dobbiamo comprendere che quest’altro mondo possibile e' il socialismo, e dobbiamo lottare per realizzarlo. La via d’uscita dalla crisi capitalistica e' il socialismo. Il Network Antimperialista dichiara la propria solidarieta' alla lotta delle masse popolari in Grecia e in tutti gli altri paesi d’Europa e del mondo che lottano per difendersi contro la guerra che la borghesia imperialista scatena contro di loro. Dichiara la propria solidarieta' a tutti i lavoratori e le lavoratrici che in tutto il mondo lottano come avanguardia delle masse popolari, e in particolare agli operai turchi della Tekel, la cui resistenza dura da mesi, e che il 1° maggio sono stati protagonisti della riconquista a Istanbul di Piazza Taksim, che il regime aveva proibito alle dimostrazione operaie per piu' di un decennio. Il Network Antimperialista dichiara la propria solidarieta' al movimento comunista e rivoluzionario del Nepal, che avanza con successo nella lotta per la democrazia e la sovranita' nazionale, per abbattere il feudalesimo, contro l’oppressione, e contro le mire espansioniste dello Stato indiano. Il Network Antimperialista dichiara la propria solidarieta' alla resistenza delle popolazioni indigene e al loro movimento comunista che resiste alla guerra che lo Stato indiano ha dichiarato contro di loro, la guerra chiamata Operazione Green Hunt, che prevede massacri, espropriazioni di terre e devastazioni ambientali di proporzioni gigantesche. Il Network dichiara inoltre la propria solidarieta' alla scrittrice e attivista dei diritti umani Arundathi Roy, perseguitata perché denuncia la barbarie dello Stato indiano. Il Network Antimperialista dichiara la propria solidarieta' ai popoli in lotta contro l’aggressione imperialista, in Afghanistan, in Iraq, e altrove. Il Network Antimperialista dichiara la propria solidarieta' ai popoli in lotta per la liberazione nazionale, ai palestinesi, ai curdi, ai baschi, agli irlandesi. Dichiara la propria solidarieta' ai prigionieri politici irlandesi in lotta contro le infami condizioni in cui sono costretti nel carcere di Bahagonny. Il Network Antimperialista si impegna a fare si' che il Social Forum Europeo sia uno strumento per fare vincere le lotte dei lavoratori e delle masse popolari in Europa e in tutto il mondo. Invitiamo tutti a partecipare a questo nostro impegno e a partecipare al Social Forum Europeo di Istanbul tra il 1 e il 4 luglio 2010. Costruiamo un’altra Europa! Costruiamo nuovi paesi socialisti!

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Statements by Anti-imperialist Network from Istanbul on last May.

The Anti-Imperialist Network of the European Social Forum, on occasion of the meeting held in Istanbul on 22nd May 2010 for organizing the works of Social Forum of the same Istanbul on 1-4 July 2010, made the following statements. As it has been told in the European Preparatory Assembly of the Social Forum, the crisis of capitalism is becoming a real war against the popular masses. Facing the latest developments that, starting from Greece are wide spreading all over Europe, the Anti-Imperialist Network states that only thinking to another possible world belongs to the past. Present times need something new. We need to understand that this other possible world is socialism, and we have to struggle for building it. The way out from the capitalist crisis is socialism. The Anti-Imperialist Network declares its solidarity to popular masses’ struggles in Greece and in the other countries of the world, who struggles to defend themselves against the war the bourgeoisie is waging against them. It declares its solidarity to all the workers all around the world struggling as a vanguard of the popular masses, and in particular to the Turkey workers of Tekel, whose resistance is going on for months, and who were in the forefront in Istanbul in the conquest of Taksim square, which the regime had forbidden to workers’ demonstration for more than a decade. The Anti-Imperialist Network declares its solidarity to the communist and revolutionary movement of Nepal, which is advancing successfully in the struggle for democracy and national sovereignty, for overthrowing feudalism, against oppression and Indian State expansionism. The Anti-Imperialist Network declares its solidarity to the resistance of indigenous people and of its communist movement resisting to the war the Indian state declared against them, the war called Operation Green Hunt, that plans appaling slaughters, expropriations of lands and environmental devastation. Besides, the Anti-Imperialist Network declares its solidarity to the writer and human right defender Arundathi Roy, persecuted because she denounces Indian State barbarity. The Anti-Imperialist Network declares its solidarity to peoples struggling against imperialist aggressions in Afghanistan, Iraq, and everywhere. The Anti-Imperialist Network declares its solidarity to the people struggling for national liberation, to Palestinian, Kurdish, Basque, Irish people. It declares its solidarity to Irish political prisoners struggling against the awful condition they have to endure in Bahagonny prison. The Anti-Imperialist Network is committed to get the European Social Forum to be a means for making workers and peoples’ struggles win in Europe and all over the world. We invite every one of you to join our work and to participate in the European Social Forum of Istanbul on 1-4 July 2010. Let’ s build another Europe! Let’s build new socialist countries!




Fonte: www.partitodazionecomunista.it/Blog.asp

Il più grande crimine: l'Euro

Un video illuminante, che apre la mente alla comprensione di quello che sta succedendo oggi in Europa, nelle nostre società, negli Stati Uniti e nel mondo. Paolo Bernanrd non lo dice esplicitamente ma sono convinto che dietro vi sia un progetto massonico su scala mondiale.
Non c'è, quindi, da stupirsi dell'ennesimo attacco ai PM da parte di Berlusconi. Infatti, dopo aver distrutto lo stato nazionale e la democrazia partecipativa dei cittadini, l'ultimo obiettivo rimasto incompiuto affinchè un'élite totalitaria prenda il potere in Occidente, è lo smantellamento delle leggi egualitarie e democratiche costruite con tante lotte e fatiche nell'ultimo secolo. L'Europa del potere massonico insomma sta per raggiungere tutti i suoi obiettivi. E la gente comune, gli insegnanti precari, i giovani disoccupati, che faranno? Staranno a guardare? Non credo. Prevedo, purtroppo, che una nuova o vecchia idea di "rivoluzione" proletaria si farà strada, armata o pacifica che sia, a cominciare dalla rete. E forse, ma mi auguro di no, del sangue scorrerà. Ovviamente spero di sbagliarmi, ma non vedo alternative. La volontà di scongiurare la nuova schiavitù d'Egitto del ventesimo secolo prevarrà nel popolo su qualunque altra cosa. La "cricca" si prepari, perchè dietro ogni battaglia che crederanno d'aver vinto nel popolo crescerà il seme della rabbia che determinerà la loro disfatta finale.

sabato 2 ottobre 2010

ROSSELLINI INTERWIEWS SALVADOR ALLENDE - IT DUB - (3/4)

Non è piu' il tempo delle verità insabbiate

Ditelo a Berlusconi, che tanto ammira l'America al punto da volerla ricreare qui in Italia, che da quando c'è Obama la politica USA è profondamente cambiata, non è più quella delle palesi ingerenze internazionali della CIA, delle verità insabbiate a tutti i livelli, degli appoggi politici e militari a dittatori filoamericani. Il capitalismo per fortuna ha cambiato volto un po' ovunque nel mondo. Si guarda con interesse, pur con le dovute prese di distanza e critiche, alla Cina e al suo modello di sviluppo. Diteglielo, perchè mi sa che lui e Tremorti si stanno ispirando ad un modello di società ormai defunto, che ha fallito o che si sta comunque modificando molto rapidamente e radicalmente...Ma forse lui questo lo sa, visto che sembra guardare con maggiore interesse a paesi come la Russia e la Libia, che non sono certo limpidi modelli di democrazia capitalistica. Mi sa che a lui interessa piu' il business e quello, si sa, non guarda in faccia a niente e nessuno per raggiungere i suoi scopi, non è vero papi?

Discorso di Salvador Allende all'ONU (1972)

Davanti alla lapide dei migliaia di civili cileni...

uccisi dal generale Pinochet con l'esplicito appoggio USA...

NON ESISTONO PAROLE SUFFICIENTI PER DESCRIVERE IL MISTO DI SENTIMENTI DI RABBIA, ORRORE, INDIGNAZIONE CHE QUALUNQUE ESSERE UMANO DOTATO DI UN CUORE PROVEREBBE...MA LUI NO!!! LUI, IL CAPO DELLA DIVISIONE SUDAMERICANA DELLA CIA NEGLI ANNI 80,  LI GIUSTIFICA, LI GIUSTIFICA, CAPITE? A LUI NON IMPORTA NIENTE DI TUTTI QUEI MORTI..."VENIVA PRIMA LA SICUREZZA NAZIONALE", DICE LUI...
DI FRONTE A TANTO CINISMO NON SI PUO' ALLORA CHE AMMUTOLIRE, NON ESISTONO PAROLE, LA MENTE SI RIFIUTA DI RAZIONALIZZARE DI FRONTE A TANTA INSENSIBILITA' PER LE SOFFERENZE ALTRUI. IN QUESTI CASI, OLTRE A TESTIMONIARE LA VERITA', OLTRE I DOVEROSI PROCESSI, L'UNICA COSA CHE SI PUO' ANCORA FARE E' AFFIDARSI ALLA GIUSTIZIA DIVINA, E' PREGARE AFFINCHE' ESSA TRIONFI SULLA TERRA IL PRIMA POSSIBILE, CIVILMENTE, PROPRIO COME STA FACENDO IL DIGNITOSO POPOLO CILENO.

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