domenica 9 ottobre 2011

'Ricucire l'Italia': commento di un lettore alla manifestazione

Riporto il commento di un lettore de 'Il Fatto Quotidiano' ad un articolo sulla manifestazione 'Ricucire l'Italia' che si è tenuta ieri a Milano:

Ci sono molti modi di andare al potere, voi komunisti avete scelto la menzogna. Andate in piazza, sui giornali e alle televisioni a raccontare balle con la speranza che gli utili idioti, creduloni e fedeli credano alle vostre menzogne. Ma non siamo tutti ingenui e cretini, molti di noi hanno capito la battaglia che state combattendo, forse l’unica battaglia che siete capaci di portare avanti. Il popolo si convince e va nelle piazze, con le vostre parole, ma non vi siete mai chiesti perché solo la CGIL indice scioperi e va in piazza ad urlare contro il governo, mentre in Europa apprezzano la manovra finanziaria? Monopolizzate l’informazione sulla RAI 2, RAI 3 e LA7, poi accusate Berlusconi di conflitto di interessi. Pensate che siamo tutti ciechi quando guardiamo Santoro, Gad Lerner o i TG 3 -2 o Exit? La destra non ha mai indetto trasmissioni per esaltare l’operato di governo. Perchè la sinistra ha il diritto di andare alle televisioni a vomitare sull’operato dell’esecutivo? Semplice: questione di metodi.
Il vostro fine è destabilizzare il governo con la prepotenza mediatica.
Tutti i giorni assistiamo a manifestazioni, raccolta firme, trasmissioni a senso unico col solo scopo di aizzare le piazze e la gente ad una rivoluzione virtuale.
Convinceteci con le proposte, le idee, i contenuti e non con lo sguinzagliare i centri sociali per ottenere vandalismo e violenza. Rivolgetevi all’esecutivo con umiltà, con toni pacati e predisposizione al dialogo e non andando nelle piazze ad urlare contro, con la pretesa di essere gli unici possessori della verità.
Quando B. non ci sara più, staremo a vedere se ogni giorno sara indagato per un nuovo reato oppure tutto finirà e tutto tacerà. La sinistra ha assunto tra i suoi ranghi tutti i magistrati compiacenti ed insieme stanno combattendo una battaglia all’ultimo sangue.
Questa battaglia finirà solo con la fine di B..
Di certo non è una battaglia fatta di onore o di eroi, ma alla fine questa battaglia vedrà solamente sconfitti e tanta menzogna.
ilpadrino


NB. Ho corretto i molti errori di ortografia dell'originale!


Rispondo a 'ilpadrino' (lo faccio da qui, con un post sul blog, perché come commento su 'Il Fatto Quotidiano' risultava troppo lungo):

Tu parli di menzogne, ma poi sei tu quello che ha paura della piazza, reale o mediatica che sia. Questo per me significa una cosa sola: che finora quello ad essersi nutrito di menzogne sei tu e che ora la verità ti fa paura.  
A parte che di proposte e idee la sinistra in tutti questi 17 anni di regime ne ha fatte eccome e sono rimaste tutte inascoltate. B. e la sua maggioranza hanno sempre pensato che le loro idee fossero le più giuste, loro dovevano sempre risultare gli unici a fare, dire, pensare le soluzioni migliori (ma migliori per chi? Non certo per l'Italia). E adesso che tutto sta crollando, tu pretendi che la sinistra faccia ancora delle proposte? Si, una proposta, l'ultima, la sinistra ce l'ha: quella che B. se ne vada!
Si può perdonare tutto ma non l'arroganza, si può lavorare insieme per una riconciliazione nazionale, ma solo se uno dei due avversari la smette di fare il gioco sporco, se si parte da posizioni di parità, da una base di valori e regole condivisi; insomma, quando Berlusconi la smetterà di sfuggire alla giustizia e accetterà finalmente di farsi processare!
Riguardo alle reti televisive, un certo grado di faziosità è legittimo, insito nell'ordine delle cose, a meno che non si tratti di servizio pubblico. Ma anche in questo caso vorrei sgombrare il campo dalle ipocrisie: penso che un'onesta, non smisurata faziosità sia molto meglio di una falsa, forzata imparzialità. L'importante è che i telespettatori ne siano al corrente, così che possano scegliere, e non far finta di essere imparziali e poi di fatto non esserlo, perchè questo è un inganno. L'importante è rispettare comunque chi la pensa diversamente, sempre che l'altro faccia lo stesso. Una faziosità autentica e rispettosa è molto meglio di una finta equidistanza, che è tanto difficile quanto artificiale e ipocrita. Rispecchiare quello che pensa tanta gente, come fa spesso RAI 3 o LA7, è molto meglio che mettere in onda interviste, come fa il TG4, palesemente concordate e manipolate, dove la gente per strada risponde tutta allo stesso modo. E' chiaro che si tratta di interviste comprate. Con la crisi che c'è la gente per soldi direbbe qualsiasi cosa! Sono entrambe tv faziose, ma le prime almeno sono vere, altro che menzogne della sinistra!
Ti risparmio i soliti discorsi su conflitti d'interesse, collusione politica-affari, mercificazione della politica e delle poltrone.
Quello che non hai ancora capito è che in Italia è in corso una rivoluzione pacifica, nata da un conflitto di valori, idee e visioni del mondo. A scatenarla non è stata la sinistra ma Berlusconi e i berlusconiani, con la loro pretesa di cambiare questo paese. Che poi lo hanno cambiato si, ma in peggio.
Ricordi le prime invettive di B. in tv contro i comunisti? Io le ricordo per lo stupore che provai nell'ascoltarle, soprattutto perchè non capivo la ragione di quell'infervoramento dialettico. Era un periodo in cui era ormai evidente a tutti gli italiani che il comunismo non faceva più paura a nessuno, sconfitto dalla storia (ma soprattutto da miliardari capitalisti come B.) e messo all'angolo. Perchè allora B. ce l'aveva tanto con i comunisti? Non capivo. Poi un libro di Bruno Vespa mi aprì gli occhi e capii in parte le ragioni dell'odio viscerale di B. nei confronti dei comunisti, le sue origini, per così dire, psicanalitiche. Il libro riportava il seguente episodio dell'infanzia di B., raccontato da lui direttamente a Vespa: Silvio era ancora un bambino, quando un gruppetto di operai gli avrebbe staccato e strappato un manifesto anticomunista che lui, per racimolare un po' di spiccioli, stava incollando al muro. Evidentemente il giovane B. restò talmente scioccato da quell'episodio e dalle parole di scherno ricevute, da portarne ancor oggi i segni nella psiche, una traccia mnemonica indelebile della rabbia provata in quell'occasione.E così, a forza di proclami e calpestii mediatici dei valori della resistenza, quelli che hanno ispirato la Costituzione, quelli insiti nel DNA italico delle generazioni che hanno conosciuto la vera guerra e della grande maggioranza dei loro figli , si è arrivati ad un altra guerra, stavolta di tipo culturale, ad una rivoluzione, seppur pacifica, come quella che stiamo vivendo. E in guerra, si sa, ogni mezzo è ammesso, ogni parola è lecita, come lo è la sede in cui la si pronuncia, il bavaglio non ferma le idee. Tu sei di destra, lo si capisce. Ma c'è destra e destra e tu sei schierato con quella più opportunista, conservatrice e leccaculo. Evidentemente sei fatto della stessa pasta del tuo padrone: mafioso lui, mafioso tu. Ma sappi che la verità emerge, ogni giorno di più, quella che la tua coscienza asservita e assopita finora ha negato; e questo ti fa male, lo si intuisce.
Sai qual è la cosa che passa di più del tuo commento? Il tuo nick, che da solo fa capire quanto sei mafioso. Lo affermi e lo controfirmi con le tue parole da sciovinista ante litteram, è l'unico contenuto che oltrepassa lo spietato filtro di giudizio della storia. Vedi, il cambiamento grida alle porte e tu non lo senti, si imporrà comunque, tuo malgrado, con la forza di un'alluvione che rompe gli argini dell’opportunismo politico, di destra o di sinistra che sia, si riverserà nei comodi salotti con l'irruenza di uno tsunami. E’ un’evoluzione storica inarrestabile quella che si sta compiendo in Italia e nel mondo intero e tu, con le tue idee apparentemente civili di inciviltà, ne sarai travolto. Oppure no. Accetta l’onda, perché non la puoi fermare, non puoi farci più nulla. B. ha fatto il suo tempo e abbastanza danni all’Italia. E quando ci si trova davanti a delle rovine, ci si rimbocca le maniche e si comincia a costruire da zero.
Il nuovo Pdl di Alfano e Scajola mi fa ridere, anzi quasi pena per quanto è patetico: se anche dovesse riuscire a tirare dalla sua parte l'Udc di Casini, non riuscirà a vincere le prossime elezioni. II vento cambia e si rafforza in direzione a voi avversa. E man mano che il popolo reale si mobilita, che prende consapevolezza e coraggio, non sarà più disposto ad accettare certe porcherie da prima Repubblica.
Puoi rimanere travolto o accettare il nuovo che avanza, non dovresti avere difficoltà a farlo, da conservatore e opportunista qual sei. Sono sicuro che saprai adattarti facilmente alla nuova Italia komunista, come la chiameresti tu, al nuovo status quo, che saprai indossare in fretta la casacca dei vincitori. Ma stavolta i vantaggi per quelli come te saranno minimi, a meno che tu non segua il tuo capo ad Antigua per trascorrerci una lunga vacanza, anzi diciamo lunghissima, meglio ancora se senza ritorno.

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