Il Signoraggio è l'insieme del reddito e del potere che derivano dal detenere la Sovranità Monetaria, ovvero il potere di emettere e gestire i soldi.
La Sovranità Monetaria è oggi detenuta dalle Banche, in particolar modo dalle Banche Centrali.
Le Banche creano i soldi dalle promesse di pagamento che ricevono, a costo zero, e li prestano chiedendo la restituzione del capitale più gli interessi.
Aldilà dei problemi etici e legali che derivano dal fatto che un soggetto (la Collettività) si debba indebitare per ottenere un qualcosa che dovrebbe appartenergli di diritto, vi è un qualcosa di innegabile: attualmente le banche emettono "TOT" (soldi) ma chiedono indietro "TOT + INTERESSI". Interessi che non sono stati mai emessi. Il meccanismo genera un circolo vizioso di indebitamento, rarefazione monetaria, aumento della pressione fiscale e conseguente aumento dei prezzi e calo del benessere.
Il tutto si traduce in 3 espressioni matematiche:
1) CREDITO = CREDITO + INTERESSE (circolo vizioso)
2) Il DEBITO cioè (CREDITO + INTERESSE) è maggiore del CREDITO sempre.
3) NO DEBITO = NO MONEY
L'attuale Sistema Monetario, per via di questo circolo vizioso su cui è basato, obbliga matematicamente qualche soggetto a risultare insolvente nei confronti delle banche e quindi a vedersi pignorare i beni posti a garanzia in modo tale che parte del debito possa essere annullato e il circolo vizioso di usura e indebitamento possa ripartire. Questo meccanismo è alla base dei periodi di "crisi economica" che periodicamente sperimentiamo, come ammette perfino lo stesso Tremonti (attuale ministro dell'economia).
Nel rapporto fra Governi e Banche Centrali il soggetto forte sono le Banche in quanto possono vantare indipendenza e autoreferenzialità in base al loro Statuto (che viene modificato a piacere in base alle necessità, Art.3 dello Statuto di Bankitalia docet) e agli accordi internazionali.
Per questo motivo si può metaforicamente affermare che i politici sono i camerieri dei banchieri.
La soluzione al problema potrà realizzarsi solo gradualmente quando gli ambienti accademici smetteranno di presentare il sistema attuale come "migliore o comunque unico possibile" e cercheranno valide alternative. Questo processo virtuoso può essere innescato solo dal diffondersi di quella consapevolezza che in molti, per ragioni di interesse, cercano di ostacolare.
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