domenica 22 luglio 2012

Il Monti-pensiero shock (intervista del 22.2.2011)

Mario Monti, attuale Premier italiano, Presidente dell'Universita' Bocconi e International Advisor Goldman Sachs, il 22 febbraio 2011 esprimeva così il suo pensiero alla LUISS, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, illustrando come, secondo lui, "sono cambiati e come dovrebbero cambiare i comportamenti degli agenti economici e quale assetto di norme e istituzioni è necessario per non ripetere vecchi errori, alla luce dell'esperienza maturata durante la recente crisi", bla, bla, bla...

Ma è sul tema della sovranità del popolo italiano all'interno della Comunità Europea, che le parole di Monti si fanno a dir poco deliranti, esprimendo chiaramente una visione da "elite massonica", quella che, di fatto, sta governando il mondo. Se il buongiorno si vede dal mattino...con Monti andiamo dritti dritti verso il Nuovo Ordine Mondiale, con: cancellazione progressiva (ma poi neanche tanto) di libertà, democrazia e diritti; un sistema molto più simile ad una Tecnocrazia Oligarchica Assoluta, ovvero un potere mondiale in tutto e per tutto in mano ad una ristretta cerchia di banchieri, lobbisti e burocrati.

L'immagine che mi viene in mente è quella di una tavola rotonda di privilegiati / illuminati che risiedono all'interno di una torre inespugnabile e che da lì tirano le fila dei destini di tutti noi, ridotti a povere marionette impaurite. Altro che cittadini europei! Ci vogliono schiavi obbedienti o da ridurre all'obbedienza e all'ordine!

Dove finirà quella libertà politico-espressiva che per tanti secoli ha reso la vita degna d'essere vissuta in questo paese, quel substrato socio-culturale autodeterministico che ha alimentato e inorgoglito tanta genialità italica, da Leonardo Da Vinci a Guglielmo Marconi, da Michelangelo a Luchino Visconti?

Spero tanto di sbagliarmi, ma se non ci fosse Internet come strumento di conoscenza e democrazia, saremmo già tutti assuefatti e asserviti all'Ordine Mondiale, manipolati come siamo, ogni giorno, dal "Grande Fratello" della paura, della povertà e dell'ignoranza.

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