venerdì 18 novembre 2011

Bersani: dichiarazione di voto finale sulla fiducia al governo Monti (18/11/2011)

" [...] Senza solidarieta' non c'e' senso della comunita' e non possiamo salvarci". "Serve uno sforzo collettivo: chi ha di piu' deve dare di piu'. Chi e' stato disturbato meno deve essere disturbato di piu'. "



Il discorso:
"Abbiamo apprezzato e in larghisissima parte condiviso il discorso del presidente del Consiglio, ne abbiamo veramente apprezzato lo stile. Voteremo la fiducia senza giri di parole, asticelle, paletti, termini temporali". "Difenderemo il governo da chiunque voglia scaricare su di lui colpe che non ha". Lo ha spiegato Pier Luigi Bersani, nel suo intervento in aula. "Se fosse cosi', non stiamo zitti, perche' siamo qui da tre anni - ha aggiunto il leader del Pd rivolgendosi al capogruppo della Lega Marco Reguzzoni -. Vi abbiamo visto all'opera negli ultimi 8 anni su 10, conosciamo la colla dei manifesti". "Noi non pretenderemo di dettarvi il compito e neanche ci aspettiamo che facciate tutto quello che faremmo noi. Vi sosterremo lealemente ma con l'orgoglio delle nostre idee e proposte" di cui "vi chiediamo di tener conto". Lo dice Pier Luigi Bersani alla Camera. "Lei non ha avuto timidezze, presidente. Ci fa piacere, e come non ne ha avuto sulle pensioni siamo sicuri che non ne avra' neppure per nominare i grandi patrimoni immobiliari". "Solo dieci giorni fa si e' chiuso in Parlamento una fase. E ora siamo in un altro universo. Lo dico per tutti, sentendomi solidale con tutto il parlamento. Non so in quali altri posti al mondo in analoghe condizioni sarebbe stato possibile in dieci giorni un fatto di questo genere. Questo significa che alla fine siamo italiani e siamo ancora in condizione di stupire, solo se abbiamo fiducia in noi stessi". "Basta con l'egoismo sociale. Se le rimanesse un solo euro in tasca, per cortesia, lo spenda per un servizio per i disabili. Senza solidarieta' non c'e' senso della comunita' e non possiamo salvarci". "Serve uno sforzo collettivo: chi ha di piu' deve dare di piu'. Chi e' stato disturbato meno deve essere disturbato di piu'", ha aggiunto il leader del Pd.

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