mercoledì 3 agosto 2011

Strage di Bologna, 31° anniversario: uno Stato che non c'è


Per il secondo anno consecutivo governo assente a Bologna alla commemorazione delle 85 vittime della bomba alla stazione ferroviaria avvenuta il 2 agosto 1980. La mancanza di rappresentanti del governo Berlusconi e istituzionali a questo 31° anniversario della strage è stata sottolineata polemicamente dal presidente dell'Associazione dei familiari delle vittime, Paolo Bolognesi, il quale ha aggiunto: "Lo stesso si è verificato a gennaio, nella ricorrenza dell'eccidio dei tre carabinieri al Pilastro per mano della banda della Uno bianca. La strategia sembra quella del silenzio, la volontà quella di far dimenticare".

Bolognesi ha quindi chiesto che venga tolto il segreto di Stato: "Porre finalmente fine al segreto di Stato - ha proseguito - sarebbe indice della volontà del Parlamento tutto di colpire i mandanti e tutti coloro che hanno favorito il terrorismo anche con la loro colpevole inerzia: questo misurerà nei fatti la volontà politica di far cadere ogni complicità istituzionale e affermare compiutamente la democrazia nel nostro Paese".

Insomma, un altra prova della asintonia e della distanza ormai divenuta abissale tra il sentire dei cittadini e quello della peggiore Italia rappresentata da questo governo, dagli attuali rappresentanti delle istituzioni, dalla classe politica in genere e dalla sua corte di leccaculo, un divario che sembra amplificarsi giorno dopo giorno e che sta provocando danni incalcolabili alla credibilità e, indirettamente, all'economia del paese.

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