mercoledì 16 febbraio 2011

Passato in Senato il decreto legge "Mille Proroghe"


Forse sarebbe stato più onesto chiamarlo decreto "Mille Condoni", visto l'enorme numero di provvedimenti salva-culo a favore di spregiudicati faccendieri dell'ultim'ora. Di fatto, una vera e propria manovra finanziaria in miniatura. Parzialmente anche una tassazione indiretta, compiuta attraverso un CALDERONE di provvedimenti economici "raschia-barile" di cui, a parte alcuni zuccherini  a scopo propagandistico e populista a favore dei cittadini, come la proroga del divieto di possedere quote in tv e stampa e miseri interventi a favore delle famiglie, il resto sono per lo più misure inique e antipopolari a favore di banchieri, faccendieri, imprenditori senza scrupoli e amministratori locali corrotti, attraverso i consueti canali della sanatoria, del condono, dello sgravio fiscale e dell'aumento tariffario! Insomma, un decreto in larga parte scandaloso! 

Aumento dei biglietti del cinema, interventi fiscali a favore delle banche, condono delle multe per le affissioni abusive di cartelli elettorali alle ultime amministrative, accorciamento dei termini di prescrizione, aumento delle tasse sulla spazzatura...Ci hanno messo dentro proprio di tutto in questo decreto raffazzonato e caotico, cosidetto "Mille Proroghe", che è passato al Senato con 158 sì, 136 no e 4 astenuti, fatto passare per forza dal Governo grazie alla posizione della fiducia. Il prossimo passaggio quindi è il voto in aula alla Camera per l'approvazione definitiva. Assieme a piccolissime concessioni popolari e populiste, c'è soprattutto quello che fa comodo alla casta e che in questo calderone passa quasi inosservato. Un decreto scandaloso che come al solito favorisce gli interessi dei pochi Paperon De Paperoni di questo paese fallito!!
Prendiamo un esempio per tutti: l'aumento di 1 euro del biglietto del cinema. Ci può essere maialata più grande? Ci si rende conto che il costo del biglietto del cinema nei giorni festivi è attualmente di 7,50 euro, fra l'altro già piuttosto alto, e che l'aumento di 1 euro è un aumento sproporzionato (pari al 13% ! ). Qualcuno forse spera così di indurre la gente a starsene a casa a guardare film pieni zeppi di pubblicità sulle reti di Berlusconi?

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