lunedì 13 dicembre 2010

Un Cavaliere senza cavallo

In questi giorni che precedono il voto di fiducia o sfiducia al suo governo, se Berlusconi non fosse l'uomo ricco e potente che è, ascoltando le sue parole verrebbe quasi da associarlo ad una figura patetica e grottesca: un cavaliere senza cavallo. Il premier ormai assomiglia sempre più al vecchio Re Lear di Shakespeare, tradito dalle persone che lui erroneamente riteneva più care, eppure colto nel momento in cui è ancora convinto di possedere l'autorità per punirle, ingannato com'è dalla regale illusione del potere.

Nessun commento:

Posta un commento