martedì 16 novembre 2010

Prostituzione italiana minorile


Prostitursi a 15 anni per una cintura di Gucci o a 17 per comprarsi l'ultimo i-phone, dato che "ce l'hanno tutti"... C'è da chiedersi, ma quali esempi e valori offre la società di oggi ai giovani? E' mai possibile che questa nostra società consumistica sia diventata marcia a tal punto da non offrire ai giovani, specie alle ragazze, altre opzioni di lavoro che non siano quella di vendere il proprio corpo? Senza scomodare il nostro Premier e la sua cricca come esempi di caduta libera delle virtù morali di questo paese, è la facilità, direi professionalità e apparente normalità con cui la ragazzina parla della mercificazione del proprio corpo, parole che stonerebbero sulle labbra di una donna fatta, figuriamoci su quelle di una diciassettene. Non è tanto il sesso, la pulsione sessuale per un adolescente è del tutto normale, fa parte di un processo di crescita e di scoperta. Ma questa ragazza parla delle sue prestazioni quasi fossero un vero e proprio lavoro, ha dimistichezza con la cocaina, cose queste che, per chi ha un minimo di sano senso del pudore e moralità, sconvolgono proprio per l'apparente normalità che traspare, come quando, ad esempio, la ragazzina parla di crisi come se fosse un operaio in cassa integrazione. Che pena!

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